
La messa a punto di strumentazioni di misura sempre più flessibili è divenuta nell’attuale realtà di mercato un’esigenza ormai irrinunciabile e in tal senso i costruttori cercano soluzioni adeguate, come nel caso dello spettrofotometro SVR 36-83 che si avvale di tecnologia Bluetooth
Negli ultimi anni il mondo dell’illuminazione ha vissuto numerose innovazioni tecnologiche. Mentre i nuovi dispositivi LED hanno progressivamente sostituito le tradizionali lampade a scarica ed incandescenza, gli apparecchi di illuminazione sono diventati sempre più complessi, con la possibilità di regolare intensità e caratteristiche cromatiche della luce emessa in modo da ottimizzarne le prestazioni secondo le esigenze degli utenti.
Questa evoluzione è avvenuta in una realtà nella quale sempre più persone trascorrono gran parte del proprio tempo in ambienti di vita e lavoro dove la principale illuminazione disponibile è artificiale.
Tutto questo rappresenta una situazione inedita rispetto alle epoche passate, quando le principali attività umane si svolgevano nelle ore diurne usufruendo della naturale luce solare, mentre gli apparecchi di illuminazione artificiale avevano un’importanza marginale.
Una necessità di misurazione più accurata della luce artificiale
La prolungata esposizione anche diurna a sorgenti luminose artificiali rende quindi essenziale prevenirne gli eventuali effetti negativi sulla vista o la salute umana. Questa esigenza è all’origine di numerose normative sulla caratterizzazione dei LED e dei nuovi impianti illuminotecnici.
Per applicare i criteri indicati in queste normative è tuttavia necessario misurare con la maggior accuratezza possibile e nei più svariati contesti non solo l’intensità luminosa ma anche parametri quali le componenti spettrali, le coordinate cromatiche, la temperatura di colore correlata e l’indice di resa cromatica.
Le esigenze sopra descritte hanno determinato lo sviluppo di numerosi strumenti di misura della luce assai più diversificati e complessi che in passato. Ai progettisti e agli operatori servono non solo dispositivi in grado di fornire i parametri che caratterizzano la radiazione luminosa con l’accuratezza richiesta dalle normative, ma anche in grado di operare nelle più diverse situazioni.

È in tale contesto che Sedis Light Technology ha sviluppato lo spettrofotometro SVR 36-83.
L’aspetto innovativo dello spettrofotometro SVR 36-83 risiede nel fatto che il sensore di acquisizione è indipendente dall’unità di gestione ed elaborazione dati, che può essere un qualunque smartphone o tablet, in quanto il collegamento tra essi avviene tramite la tecnologia Bluetooth, senza necessità di cavi di connessione.
Gestione della misurazione ed elaborazione dati attraverso una APP
L’applicazione per il controllo delle operazioni di misura e l’elaborazione, visualizzazione e salvataggio dei dati è scaricabile da Google Play sul dispositivo che funge da unità di gestione.
Questa dispone di un’interfaccia utente intuitiva e dotata di pulsanti per ciascuna funzione di misura: i risultati di misurazione possono essere salvati in un file di testo, facilmente importabile in altri software per successive elaborazioni o nel software post-processing di Sedis Light Technology per generare un report di misura in formato .pdf.
L’assenza di cavi di connessione e la possibilità del sensore di operare anche a distanza dall’unità di controllo permette allo spettrofotometro SVR 36-83 di offrire numerosi vantaggi agli specialisti delle misure illuminotecniche, ai progettisti di apparecchi di illuminazione ed ai lighting designer.

Il sensore indipendente e l’uso della tecnologia Bluetooth consentono a SVR 36-83 di eseguire correttamente le misure senza il rischio che la presenza fisica dell’operatore interferisca con le rilevazioni.
Analogamente, è possibile adoperare lo strumento in ambienti chiusi o in laboratori, dove l’operatore può gestire l’acquisizione dello spettrofotometro e il salvataggio dei risultati restando fuori dal locale dove si trovano il sensore e l’apparecchio di illuminazione sotto esame.
Lo spettrofotometro SVR 36-83 permette inoltre misure in situazioni dove – per spazio ridotto o difficoltà di accesso – sarebbe scomodo od impossibile usare uno strumento che richieda la prossimità dell’operatore.
Le differenti opportunità applicative
Lo strumento rappresenta una soluzione ideale per le misure nei cosiddetti ambienti ostili, ovvero pericolosi per la presenza di sostanze o situazioni che metterebbero a rischio l’incolumità dell’operatore. Ad esempio, lo strumento potrebbe essere utilizzato per misure all’interno di impianti minerari, di impianti industriali ove si svolgono lavorazioni pericolose.
Tra le applicazioni dello spettrofotometro SVR 36-83 si può includere anche il controllo della qualità degli apparecchi di illuminazione sulla linea di produzione, che può essere effettuato non solo in modo statistico, su campioni, ma anche sull’intero volume di prodotti.
L’utilizzo dello strumento è inoltre ottimale per svolgere misurazioni in ambienti dove l’esposizione prolungata dell’operatore alla luce artificiale deve essere evitata o limitata.
Grazie alla tecnologia Bluetooth che consente il collegamento senza fili tra sensore ed unità di elaborazione si possono infine individuare nuovi inediti utilizzi dello strumento.
Funzioni di misura
Per qualsiasi tipo di apparecchio di illuminazione o sorgente luminosa lo spettrofotometro SVR 36-83 permette di misurare l’irradianza spettrale e tutti i parametri colorimetrici previsti dalle normative CIE in materia nonché dal documento tecnico IES TM-30-15, di particolare interesse per il mercato USA.

A seguire, nel dettaglio, i parametri misurabili:
a) Irradianza spettrale nell’intervallo 360 nm ÷ 830 nm
b) Valori tristimolo X, Y e Z e componenti X1 e X2 di X
c) Coordinate cromatiche x, y (spazio di colore CIE 1931)
d) Coordinate cromatiche u’, v’ (spazio di colore CIE 1976)
e) Temperatura di colore correlata (CCT)
f) Indice di resa cromatica (CRI) e i 14 valori per Test Colour Samples (TCS)
g) Differenza cromatica (DC)
h) Fidelity Index
i) Gamut Area Index (GAI).
Lo spettrofotometro SVR 36-83 rappresenta insomma una novità nella gamma di qualità di questa tipologia di strumenti ed una soluzione definita pensando alle esigenze degli operatori del settore illuminotecnico, ai quali Sedis Light Technology fa da sempre riferimento nella realizzazione dei propri prodotti.
(a cura di Cristina Maftei, responsabile Laboratorio fotometrico;
Franco Amisano, responsabile Marketing scientifico – Sedis Light Technology)