
Nel 2018 la Cantina e azienda vinicola Kellerei di Bolzano si trasferisce in una nuova zona, nella Via San Maurizio. L’edificio che ne diventa il simbolo è un cubo luminoso dove ogni dettaglio è al servizio del vino di alta qualità: al suo interno si trovano gli uffici, l’enoteca, il punto vendita e la produzione, quest’ultima per la maggior parte interrata
All’esterno, fogli di lamiera di alluminio traforato color bronzo avvolgono la facciata della Cantina Kellerei, disegnando ramificazioni che ricordano foglie di vite stilizzate. Il maestoso cubo che sembra prendere vita dal pendio circostante dichiara subito chiaramente di cosa stiamo parlando: il vino in tutta la sua biodiversità e le sue affascinanti sfaccettature.
Ed è all’interno di questo scenografico edificio che i nuovi e antichi saperi sui temi della viticoltura e la vinificazione s’incontrano e portano alla produzione di un’inimitabile selezione di vini di qualità e prende vita la visione dei 224 soci dell’azienda e delle loro famiglie.
Per il suo design innovativo e di tendenza e il rispetto degli standard di efficienza energetica e sostenibilità l‘azienda vinicola di Bolzano è stata premiata con il KlimaHaus AWARD 2019, diventando la prima Cantina Produttori certificata CasaClima Wine®.
Il volume architettonico
Visibile da lontano eppure armoniosamente integrato nel paesaggio circostante, il cubo luminoso sorge di fronte alle pendici delle rocce porfiriche, dove il quartiere di Gries a Bolzano si fonde con i vigneti di Moritzingen.
La luce viene filtrata di giorno verso l‘interno attraverso la facciata traforata mentre di notte filtra dall‘interno verso l‘esterno, facendo diventare l’edificio una grande lanterna. Le due rampe di accesso laterali creano intorno al cortile un semicerchio, che ricorda le antiche tenute. Le pareti che caratterizzano i terrazzamenti del terreno sono state realizzate in calcestruzzo a vista martellato misto ad aggregati di porfido rosso.
Circa 355 m di strip lineari flessibili a LED sono state installate su ognuna delle 3 facciate, e la società Artluce GmbH ha sviluppato insieme ad OSRAM questa soluzione custom per gestire in modo ottimale l’illuminazione.
Il sistema realizzato è IP67, con 3.9W/m, e una temperatura colore di 3.000K. In funzione dell’impostazione degli scenari di luce impostati, il sistema opera in modalità normale tra il 30 e il 50%. Il carico totale collegato della facciata è di 4,1 kW, che con regolazione della luminosità si riduce ad un max. di 2.1kW.
La facciata funge anche da illuminazione interna del cortile per l‘intera Cantina di Bolzano: senza l’integrazione con proiettori si raggiunge un illuminamento di 35 lx. In caso di eventi nel cortile interno è possibile aumentare l’intensità dei flussi luminosi emessi.
Quasi tutti gli apparecchi di illuminazione custom della cantina all’interno sono stati realizzati da Artluce GmbH; la temperatura colore è 3000K in prevalenza, con indici di resa cromatica molto alti e valori di CRI da 90 a 98. La luce è intensa, calda e va a colpire il vino e i materiali, ma sempre con grande discrezione per quanto riguarda l’impatto visivo degli apparecchi.
Il WineShop e l’area degustazione
Nel WineShop il vino è protagonista. Sono state create isole di luce, aree di vendita, e il visitatore viene condotto direttamente sui vini dalla luce, senza mai percepirne la provenienza. Sulle etichette dei vini l’illuminamento è di 1350lx. Gli speciali riflettori e la loro disposizione consentono il massimo comfort visivo del visitatore.
Sulla superficie del bancone l’illuminamento medio è di 1500 lux con un contributo di luce indiretta, che mette in evidenza in modo morbido i soffitti con un motivo ramificato, il tema della venatura della foglia di vite che si ripresenta.

Sui tavolini alti abbiamo la presenza di un binario a scomparsa a 24V con piccoli proiettori magnetici da 13 W con apertura di fascio di 28° (tc 3.000K, CRI 90, di Flos).

Nella zona degustazione troviamo altrettanta cura: i vini speciali richiedono ambienti speciali per la degustazione.
L‘attenzione si concentra sulla vasta gamma di prodotti, che rappresentano nord e sud che si incontrano, paesaggi e culture che si mescolano. Pareti luminose e apparecchi speciali nascosti alla vista mettono a fuoco le etichette di vini esclusivi: qui è una linea di luce precisa con una speciale tecnologia di riflettori a evidenziare i punti di riferimento.
L‘illuminamento uniforme della parete si ottiene con il posizionamento di apparecchi posti a 75 cm dalla parete e interdistanti tra loro di 90 cm (apparecchi LUMEX Q in esecuzione custom, di Artluce GmbH).
Sul tavolo di degustazione una linea di luce sottilissima incassata a soffitto (di soli 48 mm) corre per 7,50 m, con un fascio di apertura 2 x 35°: a seconda dell’utilizzo, è possibile raggiungere fino a 1.500 lx a livello del piano tavolo.

L’illuminazione degli uffici
Il progetto ha curato molto anche la parte destinata al personale, per metterlo in condizioni di lavorare nelle migliori condizioni di comfort.
Gli uffici sono caratterizzati da cemento a vista, acciaio nero e legno di quercia pregiato: l‘obiettivo progettuale era quello di valorizzare in modo particolare l‘unicità dei materiali, ponendo particolare attenzione all’ottenimento del massimo comfort visivo sui tavoli con apparecchi a sospensione a distribuzione diretta/indiretta agevolando la concentrazione sulla task area. Il contributo della luce indiretta è importante per non creare il tipico effetto caverna ma restituire respiro agli ambienti.

Le pareti degli armadi in legno di quercia sono illuminate in modo assolutamente uniforme con speciali wallwasher, mentre il cemento a vista illuminato in radenza mostra la sua nuda eleganza.
La grande sala polifunzionale
L’ambiente interno più scenografico è una sala riunioni polifunzionale di 240m² che si trova a 20 metri da terra e si affaccia sul paesaggio panoramico della vallata di Bolzano.

L’ illuminazione di questo ambiente polifunzionale è realizzata da 5 linee luminose, integrate a scomparsa nel soffitto fonoassorbente, anch’esse custom. I riflettori con un ottimale controllo dell‘abbagliamento creano diverse scene luminose a seconda dell‘utilizzo dei locali.
Che si tratti di una proiezione o della degustazione di vini, la luce in bianco dinamico può variare in base alle esigenze con spettro luminoso da compreso fra 2.700 e 5.700K e può essere regolata con sistema di controllo DALI con la semplice pressione di un pulsante.
Il profilo lineare ospita 235 singoli riflettori, con apertura di fascio 2×25°. A seconda degli scenari impostati, sono raggiunti fino a 1.200 lx a livello del piano del tavolo.
L’area di invecchiamento e affinamento
La maturazione del vino nelle botti che nel tempo si trasforma in vino pregiato diventa qui una sorta di spettacolo come in una sala teatrale, e anche in questo caso dà un suo fondamentale contributo l’illuminazione.

Un apparecchio lineare speciale con una lunghezza di 16 m, suddiviso in 6 segmenti parziali, con 7 agganci, è sospeso a 6 m dal suolo. I riflettori ad alte prestazioni (equipaggiati con LED XICATO tipo XTM, tc 3.000K, CRI 98, flusso luminoso 3.000lm e corrente di pilotaggio a 1050mA, che assorbono 34W a punto luce), coadiuvati da spot di accento aggiuntivi con lente ottica 14 ° (tc 3.000K, 7W) illuminano le botti di rovere francese.
Differenti scenari luminosi non solo consentono di eseguire le operazioni di lavoro ad alti livelli, ma rendono possibile una suggestiva messa in scena sempre disponibile per i visitatori.
(a cura di arch. Giordana Arcesilai, lighting designer – Bologna)
CANTINA KELLEREI
Cliente: Cantina Bolzano
Città: Bolzano

Progetto architettonico: Dr. Ing. Egon Kelderer Dr. Arch. Sylvia Dell‘Angolo
Progettazione illuminotecnica: Lichtraum² – Pianificazione illuminazione artificiale e diurna, Dr. Arch Gerlinde Schatzer MAS & Dipl. Ing. Daniel Schiefele MLL
Apparecchi di illuminazione speciali: Artluce GmbH
Arredi in legno interno: Falegnameria Kofler GmbH
Fotografia: Davide Perbellini, Oskar Dariz