Cinema e cultura

Torino. Il cinema in videomapping sulla Mole

Torino, Museo Nazionale del Cinema. Il cinema in videomapping sulla Mole (cortesia foto: Torino. Museo Nazionale del Cinema)

Per la ricorrenza dei 20 anni del Museo Nazionale del Cinema, nella giornata del 24 giugno 2020 (festa di San Giovanni) e con spettacoli poi ripetuti tutti i giorni, fino al 20 luglio 2020, la Mole Antonelliana, sede del Museo, si trasformerà in modo del tutto inedito in un cinema a cielo aperto, grazie alla realizzazione di uno spettacolo di videomapping molto innovativo e di livello internazionale.

Torino, Museo Nazionale del Cinema. Il cinema in videomapping sulla Mole (cortesia foto: Torino. Museo Nazionale del Cinema)

Tutti i giorni, dalle 21:00 alle 23:30, i quattro lati della cupola della Mole si animeranno infatti in contemporanea con uno spettacolo di 20 minuti, pensato come un omaggio alla Torino cinematografica, al cinema italiano e alle grandi star internazionali di tutti i tempi. Il tutto  reso possibile da un montaggio molto dinamico e visionario realizzato da Donato Sansone con il supporto tecnico di Gruppo Iren, sponsor dell’evento.

Entrano così nel vivo i festeggiamenti per celebrare i 20 anni del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana e di Film Commission Torino Piemonte, un doppio compleanno che ribadisce la vocazione cinematografica di Torino, culla degli albori della Settima Arte, solidamente ancorata alla propria vocazione ma da sempre aperta alla sperimentazione dei nuovi linguaggi audiovisivi.

Pertanto a partire dal giorno dedicato a San Giovanni, patrono della città, la Mole, gioiello architettonico progettato da Alessandro Antonelli, una sorta di “archistar” ante litteram, diventa una torre cinematografica, un inusuale faro luminoso, e grazie al contributo del Gruppo Iren si trasforma per la prima volta in schermo multimediale per proiettare immagini in movimento.

Per Domenico De Gaetano, Presidente del Museo Nazionale del Cinema si tratta dello spettacolo ideale per comunicare il rilancio “della cultura e delle idee innovative e per promuovere Torino come città del cinema.

Una campagna social ‘ad hoc’ e web, con fotografie e riprese con i droni, diffonderà e promuoverà a livello internazionale le immagini di una Torino ‘cinematografica’ e tutto il progetto entrerà a far parte come “opera” audiovisiva del patrimonio del Museo e potrà in futuro essere aggiornata e riproposta insieme ad altre opere di videomapping create da grandi registi ma anche giovani artisti.

Sono oltre 10 milioni i visitatori che in questi 20 anni hanno visitato presso la Mole Antonelliana il Museo della Settima Arte e l’occasione di valorizzazione e di rilancio dell’industria culturale su scala territoriale e nazionale è anche per il presidente di Film Commission Torino Piemonte Paolo Damilano il primo importante passo di una serie importante di progetti.

Lo spettacolo di videomapping alternerà diversi elementi e vari materiali, molti dei quali appartenenti alle collezioni del Museo: fotografie, manifesti e oggetti in sequenza e elementi di computer grafica, in un crescendo che alterna alcune fra le immagini in movimento delle attrici e degli attori più noti al grande pubblico ai manifesti che hanno scandito la storia del cinema italiano.

Ad alcune memorabili sequenze di film girati a Torino, inoltre, un altro omaggio alla città e al suo fiume viene raccontato dall’acqua che riempie la Mole trasformandola in acquario.

Dal punto di vista delle tecnologie, lo spettacolo prevede l’utilizzo di 8 videoproiettori posizionati sui palazzi adiacenti che proiettano simultaneamente sui 4 lati della cupola. La sincronizzazione delle immagini ha luogo attraverso trasmettitori wireless che dalla Mole diffondono il segnale via radio e, grazie alla mappatura architettonica dell’edificio renderanno possibili inediti giochi di luci e colori.

Per questo spettacolo Iren si è avvalsa di proiettori da 20 mila Ansi Lumen, con una tecnologia a 3 chip DLP con lampada allo Xenon da 3000 W. Nello specifico, a ogni lato della cupola sono dedicati due proiettori che operano in contemporanea sulle immagini video per permettere una maggiore visibilità e nitidezza.

Inoltre sono stati installati 4 server media player Dataton, per fornire multi-uscite video e permettere la riproduzione sincronizzata dei contenuti multimediali, attraverso una regia workstation posizionata all’interno della Mole.

La sincronizzazione effettiva del programma avrà luogo grazie all’utilizzo di 4 router LTE equipaggiati con connessione a bassa latenza per una velocità di lavoro superiore allo standard e con controllo in diretta dei 4 proiettori: questo renderà possibile a tutte le macchine di operare all’interno dello stesso network, per lavorare in modo sincronizzato.

L’iniziativa è parte di ‘Torino Città del Cinema 2020’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino, partner Intesa Sanpaolo, media partner RAI.