
La survey condotta da ASSIL sull’andamento delle imprese del comparto ha confermato che nel mese di settembre con la progressiva riapertura ai mercati oltre il 97% delle imprese ha dichiarato la completa ripresa delle attività.
Migliorati anche gli indici occupazionali nelle aziende, in coerenza con i segnali di ripresa della produzione e con oltre una società su due che dichiara una capacità produttiva pari allo stesso periodo dell’anno precedente.
Le problematiche legate alle perduranti condizioni di criticità imposte dalla pandemia da Covid-19 impongono tuttavia alle aziende la messa in campo di nuove strategie che le società del settore hanno indicato nello sviluppo di nuovi prodotti e nella rimodulazione dell’offerta per il 71,4%, nella ridefinizione delle strategie di export per il 48,6%, nella necessità di prevedere canali di vendita alternativi per il 54,3% e nell’implementazione della trasformazione digitale per il 45,7%.
Tutte le aziende del settore continuano a chiedere al Governo l’attuazione di tutte le misure possibili a sostegno delle imprese e del mercato come gli aiuti a fondo perduto, la riduzione del cuneo fiscale, una ripartenza dei lavori pubblici e la semplificazione burocratica.

Come dichiarato da Massimiliano Guzzini, Presidente ASSIL: “..Per superare questo particolare momento storico il nostro settore dovrà aver ben chiara una visione di innovazione basata sull’accelerazione del trend della digitalizzazione.
L’innovazione è il motore dello sviluppo e dell’internazionalizzazione che consentiranno alle imprese di superare questa crisi sanitaria, economica e sociale, ma per raggiungere questo obiettivo – come già fatto per altri settori – è necessario che anche l’illuminazione, che vanta un fatturato complessivo 2019 di 3,9 miliardi di euro, possa contare su agevolazioni simili a quelle introdotte con il Decreto Rilancio per gli interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Sarà così possibile favorire l’efficientamento energetico e il contestuale risparmio per le municipalità nonché la riqualificazione dei nostri centri urbani, dando impulso ad un settore che rappresenta una delle eccellenze della produzione “Made in Italy”.