
La proposta di un originale e inedito progetto illuminotecnico, realizzato a bordo della nave ammiraglia della compagnia Star Clippers, specializzata in crociere di lusso
Il veliero ‘Royal Clipper’ scivola di giorno veloce sulle acque, sospinto dal vento con la sua inconfondibile sagoma di un’imbarcazione d’altri tempi; mentre quando cala la notte, le sue vele ancora spiegate si illuminano di magnifici colori, dando vita ad un affascinante spettacolo che suscita meraviglia nei mari di tutto il mondo.
Il committente
Il veliero ‘Royal Clipper’ è la nave ammiraglia della società Star Clippers, Compagnia Internazionale di navigazione che ha creato una flotta di navi da crociera che solca i mari
sospinta dalla sola forza del vento, uno dei più antichi sistemi di propulsione noti ed utilizzati dall’uomo.
Attualmente, le navi della Compagnia sono tre magnifici velieri: Star Flyer, Star Clipper e Royal Clipper. Si tratta di autentici gioielli del mare, dotati di alberi maestri dalla portata eccezionale, che differiscono fra loro per numero, dimensione e configurazione delle vele.
Il veliero
‘Royal Clipper’ è la più grande imbarcazione a vele quadre del mondo, secondo un riconoscimento ufficiale del Guinness World Records nel 2001: lo scafo ha una lunghezza di 134 m, una larghezza di 16 m ed è dotato di 5 sontuosi alberi. La nave è stata progettata dall’architetto navale polacco Zygmunt Choren’, e costruita utilizzando uno scafo in acciaio.

Il progetto dell’imbarcazione è basato su quello del ‘Preussen’, un famoso veliero tedesco a cinque alberi costruito nel 1902: i cantieri navali Merwede, nei Paesi Bassi, hanno completato l’interno della nave nel luglio 2000 e nell’ambito dei lavori sono stati anche realizzati alcuni affreschi murali dall’artista tedesco Rainer Maria Latzke, che donano agli interni uno stile “mediterraneo”. Elegante, dotata di ogni comfort e dei più avanzati sistemi di navigazione, l’ammiraglia è in grado di ospitare fino a 227 passeggeri. E’ la nave ideale per una crociera all’insegna dell’avventura e del relax, nel solco della più genuina tradizione della vela, con un servizio e sistemazione di ottima qualità paragonabili a quelli dei più moderni yacht di lusso.
Il progetto di illuminazione: la definizione dei prerequisiti
L’innovativo progetto di lighting delle vele è stato messo a punto da Claypaky – società del gruppo Osram che dal 1976 è brand di riferimento nei sistemi di illuminazione professionale hi-tech – che ha affidato a Massimiliano Biava, brand manager della linea architetturale ‘Odeon’ Claypaky, il coordinamento delle fasi di studio, realizzazione e messa a punto del progetto, in stretta collaborazione con la società AVL Technology di Gorle (BG).
In corso d’opera, si è dovuto considerare attentamente il contesto specifico, i vincoli imposti dall’imbarcazione, la presenza dei passeggeri ospiti e del personale di bordo sui ponti e le problematiche di adattamento tra il nuovo impianto di illuminazione e quello preesistente.
Il gruppo di progettazione che ha operato all’interno di Claypaky si è trovato qui di fronte ad un caso applicativo ‘inedito’, e quindi a maggior ragione stimolante sul piano della ricerca di soluzioni ad hoc per garantire a questa nuova illuminazione ‘scenografica’ permanente le migliori performance possibili sul piano illuminotecnico.
L’analisi dell’approccio progettuale da seguire, in considerazione dei costi e delle differenti ipotesi di allestimento, ha condotto alla fine a definire il numero ottimale di proiettori da utilizzare per ottenere la massima resa visiva – anche sugli imponenti alberi centrali con i loro 52 m di altezza per 25 di larghezza.
Una prima definizione del progetto è stata fatta oggetto di una prova test a Lerici – alla presenza dei referenti dell’armatore, del comandante e del primo ufficiale e del responsabile del progetto elettrico – dedicata a verificare il numero e il posizionamento degli apparecchi di illuminazione e l’architettura di distribuzione delle linee elettriche, alla quale ha fatto seguito il test generale realizzato per mezzo di una demo quando il veliero era in rada a Montecarlo, durante il sabato delle prove del Gran Premio di Formula Uno, e dunque alla presenza di un pubblico internazionale di spettatori: nel corso di questa prova generale si è deciso di illuminare soltanto una parte degli alberi della nave con due proiettori, un Odeon Flood Maxi con ottica da 25° posizionato a circa 7 m di distanza dall’albero centrale, e un Odeon Flood Medium con ottica da 25° dedicato all’illuminazione dell’albero di poppa. In quella circostanza è stato possibile confermare che con due soli apparecchi era possibile illuminare l’intera superficie delle vele fino al pennone superiore.
Il progetto di illuminazione: le scelte definitive
Facendo seguito alle fasi di analisi precedenti ed alle simulazioni di prova effettuate, il progetto di lighting definitivo realizzato ha previsto per l’illuminazione dei ponti l’utilizzo di 6 proiettori Odeon Flood Maxi RGBW e 4 Odeon Flood Medium RGBW, tutti con soluzioni ottiche da 25°, abbinati in coppia per ottenere la più ampia ed omogena illuminazione delle superfici ed evitare al contempo ogni proiezione di ombre tra le vele.

Con questa configurazione fotometrica, la distribuzione media dell’illuminazione sulle vele si attesta intorno ai 15-25 isoLux, ottenuta adeguando alle varie superfici le differenti potenze dei modelli ‘Maxi’ e ‘Medium’: il risultato ottenuto è una distribuzione ottimale della luce, uniforme sull’intera superficie delle vele.
Nel dettaglio, da prua a poppa, la prima coppia di Odeon Flood Medium è stata installata sullo scafo a ridosso della polena; una coppia di Odeon Flood Maxi è stata posizionata sulla piazzola tecnica del primo albero a circa 7 m d’altezza per illuminare il secondo albero.
La seconda coppia di Odeon Flood Maxi è stata posizionata sui bracci sporgenti di utilizzo tecnico per illuminare il terzo albero, mentre la terza coppia di Odeon Maxi Flood è stata fissata sulle strutture cubiche di servizio presenti sul ponte per illuminare il quarto albero. In conclusione, una seconda coppia di Odeon Food Medium è stata installata su strutture tecniche per illuminare il quinto albero.
Gli scenari delle sequenze illuminotecniche sono state preimpostate da AVL Technology con cambi di colore morbidi a ciclo continuo, a coprire tutto lo spettro cromatico: gli scenari sono utilizzati dall’imbarcazione durante le soste notturne in rada e in occasione dei numerosi party che si tengono a bordo, risultando molto visibili dalla costa, anche a svariati km di distanza. Claypaky ha potuto grazie alla compagnia Star Clippers testare i propri apparecchi nelle condizioni di esercizio più gravose.
(Massimiliano Biava – Brand Manager – Linea Architetturale, Claypaky)

ODEON: DALL’ARCHITETTURA ALLE SCENOGRAFIE LUMINOSE
‘Odeon’ di Clay Paky è una linea completa di riflettori compatti che coniugano un avanzato know-how tecnologico ad un prodotto con elevato grado di protezione (IP65, IK09), caratteristiche che unite all’ampio range della temperatura di esercizio (fra -25 e + 50°), permettono affidabilità negli anni, anche in condizioni atmosferiche particolarmente avverse.

Dal punto di vista prestazionale, questi riflettori propongono un’ottica esclusiva che si fonda sull’utilizzo di LED multichip Osram ‘Ostar Stage’, caratterizzati da elevata luminosità e una temperatura di stoccaggio compresa fra -40/+85° certificata Osram. I LED sono accoppiati ad un sistema di lenti “Hexeel”, dal caratteristico aspetto esagonale, per ottimizzarne la resa luminosa.



I differenti modelli presentano tra loro caratteristiche di omogeneità cromatica ottenute tramite il bilanciamento dei colori, garantito da sistemi di produzione certificati di Claypaky. Le versioni del riflettore prevedono una soluzione ‘Flood’ per l’illuminazione a distanza e ‘Graze’ per illuminazione lineare radente o di accento, con differenti esecuzioni in termini di resa della luce bianca (RGBW, Tunable White o Full White), di angolo di apertura dell’ottica (15, 25 e 35°), dimensioni e colore della finitura esterna.
Per questa specifica realizzazione, è stata messa a punto una finitura con
trattamento antisalino particolare (SurTec 650), utilizzata nelle industrie aerospaziale e automotive, che garantisce il raggiungimento della classe anticorrosione C5-M. A fronte di questo trattamento, il riflettore ha passato un test nei laboratori Osram di Treviso che prevedeva 720 h continue in camera di nebbia salina.
VELIERO ‘ROYAL CLIPPER’

Committente: Star Clippers, compagnia internazionale di navigazione
Progetto nautico dell’imbarcazione: arch. Zygmunt Choren’
Progetto di lighting delle vele: Massimiliano Biava, con Claypaky – gruppo Osram
Gestione e programmazione degli scenari di accensione: AVL Technology, Bergamo