
L’artista tedesca Regine Schumann (1961) ha sviluppato negli anni un interesse crescente verso i rapporti fra il colore e i differenti effetti luminosi determinati dai materiali fluorescenti.
Nel suo lavoro artistico pone per questo in relazione le diverse frequenze luminose e le vibrazioni cromatiche elaborate e strutturate all’interno di lightbox realizzate ad hoc con lastre di colori acrilici, caratterizzando ambienti luminosi concettuali specifici, che rimandano da un lato all’applicazione della teoria dei colori di Goethe, e individuano dall’altro precise configurazioni di luce per le temperature ambiente degli spazi architettonici.


Ora i lavori dell’artista – proposti nella personale a lei dedicata dal titolo “Chromasophia” presso la Dep Art Gallery a Milano, a cura di Alberto Zanchetta – propongono per la prima volta in Italia le opere della serie Moons, nelle quali è possibile scorgere strette relazioni con i lavori di Mark Rothko o Dan Flavin, e dove tuttavia la dimensione personale della Schumann si evidenzia per i suoi aspetti caratterizzanti nel modo di trattare le luci e le ombre e i movimenti cromatici e tridimensionali delle sue rappresentazioni.
DEP Art Gallery
Milano
Regine Schumann – “Chromasophia”
Fino all’8 maggio 2021