
Agli inizi del 2018 il comune di Lonato del Garda è stato interessato da un grande progetto di riqualificazione degli impianti, con l’obiettivo di realizzare attraverso la luce una città Smart, interattiva ed ecosostenibile
Il Comune di Lonato del Garda (BS) ha deciso di valorizzare la propria comunità ed il proprio patrimonio sociale, ambientale e artistico affidando ad una nuova illuminazione dall’elevato contenuto tecnologico l’obiettivo di un miglioramento qualitativo del comfort luminoso insieme ad una riduzione dei costi di gestione degli impianti.
Per questo motivo il committente pubblico ha voluto procedere alla sostituzione dei 6.843 punti luce con i vecchi apparecchi di illuminazione con una serie di nuovi apparecchi (di Cariboni Group), con caratteristiche scelte in funzione delle differenti aree applicative (vedi riquadro I).

L’intervento – coordinato da Citelum, società del Gruppo EDF, e che insieme a Cariboni Group ha visto la presenza di Reverberi-Enetec per le soluzioni tecnologiche adottate per la Smart City e della società Baccinelli per la realizzazione dell’infrastruttura – ha fatto riferimento all’utilizzo dei nuovi apparecchi a LED gestiti con sistema punto-punto con tecnologia di comunicazione mista, in onda convogliata (LPL) e radiofrequenza (LPR).
All’interno dei quadri di pubblica illuminazione sono stati installati gateway LPM dotati della possibilità di comunicare con i nodi situati all’interno degli apparecchi di illuminazione e con il software di gestione attraverso un router 4G. Questo tipo di architettura gestionale ha reso possibile la realizzazione dell’ infrastruttura di illuminazione pubblica in grado di alimentare e assicurare la connettività ai diversi dispositivi Smart degli utenti.

Nelle zone urbane con maggiore densità di traffico è stato utilizzato il sensore LTM, dispositivo capace di attuare l’Illuminazione adattiva di tipo FAI (Full Adaptive Installation), secondo quanto previsto dalla normativa UNI 11248, in grado di regolare in modo costante il flusso luminoso e analizzare periodicamente traffico, luminanza stradale e condizioni meteo.

La presenza di questo tipo di sensoristica, insieme alla sicurezza per automobilisti e cittadini, ha reso possibile anche un consistente risparmio in termini di consumi energetici (30% in meno rispetto a profili di riduzione preprogrammati).
Un secondo layer legato al potenziamento dei livelli di sicurezza per l’utente, è stato poi assicurato dalla presenza sugli attraversamenti pedonali di sensori di tipo LPB, capaci di controllare i livelli di flusso luminosi e di permettere al pedone le migliori condizioni di visibilità anche da lunga distanza o in situazioni di scarsa illuminazione, mentre la qualità dell’aria e numerosi altri parametri vengono monitorati costantemente grazie ad una centralina di rilevamento degli inquinanti, posta su un sostegno di IP, nei pressi del palazzetto dello sport.
Fra gli altri servizi al cittadino resi possibili dall’impianto di illuminazione connesso nell’area del centro storico, il parcheggio centrale completamente Smart: la presenza di un pannello a messaggio variabile e di una APP indicano infatti attraverso un sensore il posto libero grazie ad una analisi da PC dei posti auto, dalla quale risulta possibile esaminare tutti i dati relativi al parcheggio (soste, occupazione, ecc..). In tutta l’area urbana interessata dall’intervento, inoltre, Hot-spot Wi-Fi collocati nelle aree strategiche e pannelli a messaggio variabile garantiscono ai cittadini la connessione internet a banda larga ed altre informazioni importanti visibili a tutti.

L’obiettivo del contenimento della spesa pubblica, con il 68% di risparmio energetico e una equivalente riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, è stato in questo modo raggiunto grazie ad una perfetta sincronia tra i sistemi LED e le soluzioni ottiche installate e i dispositivi di regolazione del flusso telegestiti. Citelum, società che gestirà gli impianti per 9 anni, ha predisposto e realizzato il progetto complessivo sulla base dei requisiti del Servizio Luce 3 di Consip.
Le modalità secondo le quali è stato realizzato l’intervento hanno permesso una riduzione dei costi di gestione degli impianti per l’ottimizzazione dei tempi e per le innovative modalità di intervento su eventuali guasti: una serie di codici QR CODE, assegnati a ciascun punto luce, ne consentono un’immediata ed univoca identificazione, a vantaggio sia del cittadino – che potrà così più agevolmente segnalare in modo diretto l’eventuale anomalia tramite smartphone a un call center dedicato – che del gestore (e, quindi, dell’Amministrazione), che potrà effettuare gli interventi di riparazione e manutenzione in modo più tempestivo ed opportunamente mirato alle esigenze dell’intervento.
Attraverso la piattaforma software di controllo (Maestro) è inoltre possibile gestire l’intero impianto di pubblica illuminazione ed i device Smart, consultando in tempo reale parametri, dati, impostazioni, reclami, allarmi e statistiche da remoto.

I nuovi impianti di illuminazione pubblica urbana hanno inoltre contribuito in modo importante nella valorizzazione del notevole patrimonio storico artistico delle aree interessate, con interventi di illuminazione artistica e architetturale dedicati ai bastioni della Rocca di Lonato, alla Basilica di San Giovanni Battista, alle Fornaci Romane, alla trecentesca Chiesa di Sant’Antonio.
(a cura di Stefano Intogna, Marketing & Communication, Cariboni Group; Alessandro Buniotto, Enetec Smart Solutions)
SMART CITY PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Dove: Lonato del Garda (BS)
Progetto: Citelum S.A., Baccinelli S.r.l.
Smart Lighting: Reverberi Enetec
Apparecchi di illuminazione: Cariboni Group

GLI APPARECCHI UTILIZZATI
Cariboni Group ha messo a disposizione per la nuova illuminazione urbana a Lonato del Garda una gamma articolata di soluzioni:
‘Flat Link’ sospensione tesata (design: Silvio De Ponte) per potenze fra 33 e 58 W e emissione luminosa da 512 a 8800 lm, con temperatura colore di 4000 K, IRC ≥ 70, con ottiche simmetriche e stradali;
‘KAI’ sistema palo, nelle versioni small e small X con ottiche stradali, potenza fra 25 e 90,5 W e flusso luminoso fra 3860 e 13550lm, con tc 4000K, IRC ≥ 70;
‘KALOS’ versione testa palo e lato palo, per potenze fra 21 e 82 W, flusso luminoso compreso fra 3245 e 12195 lm, tc 4000 K, IRC ≥ 70, con ottiche rotosimmetriche e stradali;
‘LEVANTE’ proiettore (design: Silvio De Ponte), per potenze fra 20,5W e 41,5W, flussi luminosi compresi fra 3270 e 6345 lm, temperatura colore 4000 K, IRC ≥ 70, e ottiche asimmetriche.