È in programma il 21 ottobre prossimo all’Università di Parma un seminario gratuito aperto destinato soprattutto al mondo delle imprese e del progetto e di grande interesse anche per il mondo dei designer e dell’industria dell’illuminazione, sull’impatto che le nuove regole europee in materia di segni distintivi avranno sulla loro attività.
Particolarmente significative per il mondo del design dell’illuminazione sono le nuove norme sul rapporto tra funzionalità tecnica ed estetica e possibilità di registrare la forma o altri elementi esteriori del prodotto come marchio e quelle che cancellano il requisito della necessaria rappresentabilità grafica del segno, sostituendolo con un sistema più flessibile di rappresentazione: ne abbiamo parlato anche su Luce e Design, n. 3 giugno, in un articolo dell’ Avv. Cesare Galli, che organizza e presiede il Convegno di Parma.
Emanato col dichiarato intento di “modernizzare il sistema del marchio d’impresa nell’Unione rendendolo più efficace, efficiente e coerente nel suo insieme e adeguandolo all’era di Internet”, in parallelo con una nuova edizione della Direttiva Marchi che l’Italia è già impegnata ad attuare, il nuovo Regolamento sul marchio dell’Unione Europea emanato nel dicembre 2015 comporta significative novità – sia per la procedura di registrazione, sia a livello di protezione –, con le quali imprese, legali e consulenti devono già fare i conti, poiché gran parte delle nuove norme sono già in vigore dal 26 marzo scorso e del resto esse operano sullo sfondo di un’evoluzione giurisprudenziale non solo europea, ma oramai mondiale.
Dalla cancellazione dell’onere di rappresentazione grafica del marchio (per effetto del quale viene ampliata la gamma di strumenti a disposizione del registrante per identificare in modo univoco il proprio segno), all’estensione ad altre ipotesi equivalenti della disciplina antimonopolistica dei marchi di forma, dall’allargamento dell’esclusiva riservato al titolare del marchio alle attività preparatorie alle merci in transito recanti segni contraffattorî (ma anche alla riscritture della norma sugli usi leciti del marchio altrui) alla nuova disciplina procedurale di decadenza e nullità, l’interprete è chiamato ad un delicato esercizio di ricostruzione sistematica, per trarre dalle nuove norme tutte le loro implicazioni, anche in rapporto con le indicazioni provenienti dalla giurisprudenza.
Il Convegno, che coinvolge alcuni tra i massimi specialisti della materia, intende affrontare alcune delle questioni di maggiore attualità nella materia trattata, prendendole come sempre in esame in una chiave che vuole coniugare rigore scientifico e attenzione alle esigenze della pratica: così da fornire a tutti coloro che hanno professionalmente a che fare con questi problemi una serie di approfondimenti sui principali temi sul tappeto e una guida pratica per affrontarli al meglio.
La partecipazione è libera e le iscrizioni si raccolgono su questo sito.