
A Milano, in Via Manzoni 38, per un immobile di grande pregio architettonico e con doppio affaccio su via Manzoni e su via Borgospesso, già location per importanti griffe del Fashion, lo studio di architettura CaberlonCaroppi è stato chiamato dal committente – Cittàmoderna Immobiliare – a ripensare ad una nuova destinazione d’uso per la parte in un primo momento finalizzata ad un uso residenziale d’elite, reindirizzando la ridefinizione degli ambienti interni dell’immobile a spazi per uffici.
All’interno dell’edificio le problematiche da superare erano costituite dalla necessità di riqualificare tutti gli ambienti, significativamente alterati da interventi realizzati negli anni Settanta.

All’esterno, l’incarico affidato agli architetti – molto attivi nell’ambito dell’hotellerie – si è esteso invece anche allo studio dell’illuminazione della facciata, realizzato con la collaborazione di un lighting designer dello studio.
Il concept pensato per questo progetto di illuminazione prevede la realizzazione di un sistema di luce dinamico, regolato su scenari che – durante le ore di buio – dovranno illuminare in modo progressivo la facciata partendo dal centro e risalendo verso i registri alti, fino alla totale illuminazione dell’edificio.

Si tratta di una scelta pensata per evidenziare tutti gli aspetti architettonici di questa facciata ottocentesca, anche ovviamente in relazione alla necessità di creare scenografie luminose legate ad eventi, come quelli della settimana milanese della moda e del design e di altri appuntamenti in città.
Per la messa a punto del sistema di illuminazione verrà costruito – in collaborazione con la nuova divisione architetturale di Penta – un sistema ad ali, caratterizzato da profili lineari di sezione molto ridotta che possano essere contenuti e inseriti negli aggetti marcapiano della facciata, in modo da non dover intervenire con fori o passaggi esterni di cavi e mantenere lo stesso colore della facciata una volta riverniciata, per un effetto scomparsa nella più completa mimesi cromatica.
Dopo la facciata su via Manzoni il progetto in progress si è concentrato su quella su via Borgospesso, con la riapertura di alcune finestre in precedenza chiuse.
All’interno, l’approccio seguito è stato molto rispettoso, ricercando materiali caratterizzati da un legame con la storia, come il marmo verde che richiama dettagli già esistenti nell’edificio, o inserendo l’ottone: finiture che appartengono al passato ma che sono state riviste in chiave moderna.

I tre quarti dei locatari dell’edificio sono legati al mondo della moda e questo spazio dinamico che è al tempo stesso uno spazio ‘fashion’ vuole coniugare in un linguaggio contemporaneo lo spirito tradizionale dei materiali più consoni all’essenza dell’edificio.
Il progetto sarà terminato entro la fine del 2020.