
Con il supporto di Fondazione Cariplo, è nato a Milano MEET, un centro internazionale per la cultura digitale e grande spazio-factory di co-creazione e progettazione, nel quale istituzioni, organizzazioni e associazioni differenti sono chiamate ad incontrarsi per offrire a tutti i possibili interlocutori il loro contributo culturale e di pensiero sulla cultura digitale.
Il progetto culturale del nuovo spazio, ideato e presieduto dalla fondatrice Maria Grazia Mattei, è sostenuto dall’obiettivo di fornire una piattaforma ed un laboratorio creativo a quanti producano e/o vogliono progettare e realizzare format digitali, per poterne poi condividere i contenuti.
In coerenza a questi obiettivi, anche il progetto architettonico con la ristrutturazione degli spazi articolati su tre piani e una superficie di 1500 m2 dell’edificio Liberty ubicato in via Vittorio Veneto 2, nel cuore di Porta Venezia, ha trovato nel concept pensato dallo studio CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota, la traduzione formale di una architettura-strumento generativa dei processi spesso assenti nella dimensione digitale, ovvero i flussi di casualità negli incontri e nelle interazioni fra persone.
Si tratta quindi di una struttura ibrida e multifunzione, che risponde contemporaneamente ai diversi contenuti e linguaggi culturali, artistici, tecnologici che abitano questo luogo di incontro fisico e virtuale, di scambio e confronto on line e on site attraverso digital experience, workshop, masterclass, mostre, eventi, attività formative e servizi creativi.
Sul piano delle forme, il progetto si articola:
- sul ‘luogo’ della Living Staircase, una scala abitata capace di diventare di volta in volta teatro o spazio di lavoro, a interpretare le idee di interconnessione e partecipazione;
- sulla ImmersiveRoom, la sala immersiva dotata di 15 proiettori che offrono immagini estremamente luminose in 4K per una proiezione continua su tre pareti a 270°;
- sul “Theater”, uno spazio da 200 posti con tre superfici di proiezione.


Per gli ambienti di MEET la forma progettuale dell’illuminazione – in sincronia con i ritmi e i flussi digitali proposti – è stata invece realizzata in collaborazione con Artemide.
All’ingresso, la visione prospettica proposta con lo chandelier “MEET” (progettato in collaborazione con gli architetti Carlo Ratti e Italo Rota ) ricompone nello sguardo dell’osservatore i singoli elementi sospesi, traducendo la percezione in comunicazione.
Il concetto di modularità e flessibilità caratterizza poi la scelta di utilizzare il sistema “Alphabet of Light” (design: BIG) in una composizione di più di 30 m di lunghezza, mentre nella sala immersiva digitale è la luce dinamica di “LoT” (Light over Time, design: Tapio Rosenius) a creare un dialogo costante con le proiezioni alle pareti per un’esperienza ancora più coinvolgente.

A dare il benvenuto al centro è il Bistrot ideato e gestito da ‘mare culturale urbano’ con il concept “Food Balls” del food designer Martí Guixé e il design di Italo Rota.
Fra le attività in programmazione al MEET, si segnalano:
- Dal 31 ottobre 2020, nella sala immersiva l’installazione site-specific “Renaissance Dreams” di Refik Anadol, primo lavoro italiano del media artist e regista turco, che vive e lavora a Los Angeles.

L’opera è stata realizzata per MEET con un’intelligenza artificiale addestrata a generare forme dinamiche e sempre diverse, con un processo creativo uomo-macchina nato da migliaia di immagini open-source di opere d’arte e d’architettura del Rinascimento.
“Renaissance Dreams” sarà aperta gratuitamente al pubblico fino al 10 gennaio 2021 (ingresso solo su prenotazione).
- Dalle proposte ‘digital-first’, il Simposio internazionale“Industries meet creativity”, un think tank virtuale dedicato alla creatività come stimolo per ispirare l’innovazione nelle imprese italiane e nei settori produttivi in genere.
Fra gli ospiti del Simposio – progettato e organizzato da MEET con il supporto della Commissione Europea e attraverso l’iniziativa S+T+ARTS | Science, Technology & the Arts – il pluripremiato artista e designer Daan Roosegaarde, la fashion tech designer Anouk Wipprecht e Hideaki Ogawa, Co-direttore e di Ars Electronica Future Lab.
Il simposio verrà trasmesso live sul sito di MEET con la possibilità di interagire con i relatori e gli altri partecipanti.
Orari di apertura del MEET:
dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00