Luce e Arte contemporanea

Luce, energia e suono: Cerith Wyn Evans al Pirelli HangarBicocca

Pirelli HangarBicocca. Cerith Wyn Evans – “…the Illuminating Gas” (courtesy photo: Pirelli HangarBicocca)

 “….the Illuminating Gas” è il titolo della grande esposizione di Cerith Wyn Evans presso gli spazi del Pirelli HangarBicocca. L’artista inglese (1958) si avvale dell’utilizzo di differenti materiali come la luce e il suono, a fronte di una tecnica di assemblaggio che compone in modo eclettico gli aspetti formali e di contenuto delle opere.

Sono venticinque i lavori presentati in mostra, visibile fino al 23 febbraio 2020, in un excursus che comprende opere di scultura storiche, installazioni monumentali e nuovi lavori, sfruttando tutto il volume espositivo delle Navate e del “Cubo” di Pirelli HangarBicocca.

L’apertura della mostra porta il visitatore a confrontarsi con il ritmo e la pulsazione intermittente  delle colonne luminose formate da una struttura di lampade tubolari StarStarStar/Steer (totransversephoton) (2019), che creano una coreografia di luci e ombre, mentre – lungo le Navate – una serie di elementi sospesi producono una complessa partitura visiva, nella quale tredici sculture al neon della serie Neon Forms (after Noh) (2015-2019) si trovano a dialogare con l’intrico chilometrico di rette e curve luminose di Forms in Space…by Light (in Time) (2017), un’opera originariamente concepita per le Duveen Galleries della Tate Britain di Londra e ora riproposta in una nuova configurazione.

Pirelli HangarBicocca. Cerith Wyn Evans – “…the Illuminating Gas” (courtesy photo: Pirelli HangarBicocca)
Pirelli HangarBicocca. Cerith Wyn Evans – “…the Illuminating Gas” (courtesy photo: Pirelli HangarBicocca)

Forms in Space…by Light (in Time) riprende l’inventario formale utilizzato da Marcel Duchamp in The Bride Stripped Bare by Her Bachelors, Even, ( Il Grande Vetro, 1915-1923), in particolare quella dell’Oculist Witnesses, il diagramma del dispositivo utilizzato in ottica per misurare la vista, che Cerith Wyn Evans ripropone qui in forma di luce.

Il titolo stesso scelto per questa mostra “….the Illuminating Gas” è un’esplicita citazione dell’ultimo lavoro realizzato da Duchamp, Étant donnés: 1. La chute d’eau, 2. Le gaz d’éclairage [Given: 1. The Waterfall, 2. The Illuminating Gas], e che ha quale tema un enigmatico diorama visibile esclusivamente attraverso il foro al centro di una porta.

Nel progetto espositivo della mostra, a cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí, viene compresa anche l’architettura esterna di Pirelli HangarBicocca, dove il visitatore trova TIX3 (1992), la prima opera al neon dell’artista formata dalla scritta “exit” al contrario, e la nuova scultura To….fold, an apprentice in the Sun (2019), realizzata con fuochi d’artificio.

(a cura di Massimo Maria Villa)

 

“….the Illuminating Gas”

Cerith Wyn Evans

A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí

Dal 31 Ottobre al 23 Febbraio 2020

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