Milano. Hotel Colombo

Luce come valore dell’abitare

Milano. Hotel Cristoforo Colombo. Vista di una delle camere. Ai lati del letto, le lampade parete ‘Minikelvin Flex – Wall System’ progettate da Antonio Citterio, per FLOS (cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)

L’Hotel Cristoforo Colombo è nel centro di Milano, in Corso Buenos Aires, una delle vie commerciali più conosciute della città

L’edificio storico dell’albergo ‘Cristoforo Colombo’, fatto oggetto qualche anno fa di una importante ed elegante ristrutturazione, è caratterizzato da un ambiente esclusivo e raffinato, nel contesto di un’atmosfera minimalista, risultato di un’efficace progetto di Interior Design curato dall’architetto Max Minoja. La struttura dell’albergo può fare riferimento a tre ampie sale conferenze e ad una sala riunioni, che possono ospitare fino a 120 partecipanti.

Le scelte relative all’illuminazione, agli arredi e ai materiali

Milano. Hotel Cristoforo Colombo. Fra gli elementi di prestigio degli arredi luminosi, anche la lampada ‘Taccia LED’, riedizione a luce LED della lampada storica (1962) progettata da Achille e Pier Giacomo Castiglioni per FLOS (cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)

Nell’ambito di questo progetto, il brand FLOS ha assicurato il suo supporto tecnico per la scelta degli apparecchi di illuminazione e delle lampade che arredano gli spazi e gli ambienti dell’Hotel, nel quale sono presenti alcuni degli apparecchi storici e più iconici del marchio.

Il progetto per le nuove camere dell’Hotel è stato costruito con il principale obiettivo di adattare il carattere e l’importanza di un palazzo d’epoca di fine ‘800, alla necessità per il cliente di trovare in camera un ambiente moderno, funzionale e soprattutto accogliente.

Il concept per l’Interior è stato quindi studiato senza particolari accenti o riferimenti ad epoche o stili di arredo, ricercando invece per gli spazi un’immagine senza tempo, capace di integrarsi in modo delicato con l’importanza storica e architettonica del palazzo e in grado di anticipare il tempo negli anni a venire.

Un dettaglio della lampada parete ‘Minikelvin Flex – Wall System’ (design: Antonio Citterio, per FLOS) (cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)

Sul piano delle scelte cromatiche, la palette individuata si è mossa all’interno di gradazioni dal sabbia al tortora, mentre sul piano formale si sono preferite forme lineari e semplici, proprio per non trasmettere un impatto aggressivo all’ospite ma comunicare al contrario discrezione e un senso di “confort inconscio”.

Nell’hospitality un vincolo importante con il quale confrontarsi nella progettazione è quello relativo alle normative riferite ai materiali utilizzabili, che restringono e complicano le possibilità di scelta.

La ricerca si è quindi orientata su qualcosa che oltre ad ottemperare le normative vigenti, fosse in grado di trasmettere eleganza e solidità ed igiene al tempo stesso, una caratteristica vista come prioritaria per il committente, in quanto le camere di un hotel non sono propriamente considerate alla stregua delle proprie abitazioni. Corian, gres e tessuti Trevira hanno assicurato in questa direzione la piena coerenza a queste caratteristiche.

Milano. Hotel Cristoforo Colombo. All’interno di una delle suites, l’illuminazione della sala vede la lampada da terra ‘Spun Light T’ (design: Sebastian Wrong, per FLOS) e la sospensione ‘Skygarden’ per illuminazione diffusa, disegnata da Marcel Wanders. Nel controsoffitto, per l’illuminazione generale l’incasso a scomparsa ‘Kap’, progettato da Flos Architectural (cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)
Milano. Hotel Cristoforo Colombo. Da una altro punto di vista, all’interno di una delle suites, l’illuminazione della sala vede la lampada da terra ‘Spun Light T’ (design: Sebastian Wrong, per FLOS) e la sospensione ‘Skygarden’ per illuminazione diffusa, disegnata da Marcel Wanders. Nel controsoffitto, per l’illuminazione generale l’incasso a scomparsa ‘Kap’, progettato da Flos Architectural  e in questa immagine lo spot ‘Find me’ (design: Jorge Herrera, per FLOS)  (cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)

La centralità della luce

(cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)

La luce ha avuto un ruolo fondamentale per raggiungere l’obiettivo.

Il progetto, in collaborazione con FLOS, è stato studiato perché l’illuminazione fosse protagonista senza necessariamente essere supportata da apparecchi di illuminazione di design riconoscibile, che invece andranno a completare il concept nelle suites, valorizzando gli ampi spazi con pezzi di storia del design della luce.

Per le camere standard l’idea principale è stata quella di assicurare un’illuminazione d’accento nei punti necessari della stanza, utilizzando gole di luce e spot a scomparsa, in modo da porre l’accento sugli arredi che – una volta colpiti dalla luce – a loro volta distribuissero l’illuminazione diffusa necessaria.

All’interno delle camere e per gli spazi comuni, lo spot ‘Find me’ (design: Jorge Herrera, per FLOS) (cortesia: FLOS) (photo: Germano Borrelli)

A completamento del concept, per allestire le pareti delle camere sono state utilizzate stampe dell’artista fotografo Aaron Baghetti che dal tetto dall’hotel ha scattato una serie di immagini su una Milano protagonista, in questa sua posizione centrale dell’hotel in Porta Venezia: tutte immagini che sono state appositamente virate per rientrare nei parametri cromatici dominanti della camera.

I corridoi che portano alle stanze sono stati invece volutamente tenuti scuri ponendo un’illuminazione d’accento solo sulla porta della camera (con spot ‘Find me’, design: Jorge Herrera, per Flos), così da dare un senso di privacy anche nell’ambito degli spazi comuni.

(a cura di Max Minoja, progettista e Interior Designer)

Max Minoja

MAX MINOJA

Max Minoja, laureato nel 1996 presso il Politecnico di Milano, dopo alcune fortunate esperienze nel mondo del Product Design si avvicina all’architettura d’interni progettando appartamenti e uffici o elaborando concept per negozi e poi al settore del contract alberghiero.

Tra i suoi progetti più significativi in questo ambito si colloca la ristrutturazione dell’Hotel Cristoforo Colombo in porta Venezia a Milano.