L.R. n. 31/15 Lombardia

Nuova luce per l’outdoor

(courtesy: Cariboni Group)
(courtesy: Cariboni Group)

La Lombardia spiana la strada all’illuminazione esterna integrata  in una prospettiva di smart city. E mentre si attende il Regolamento attuativo, la nuova legge regionale n. 31 introduce alcune importanti novità. Il convegno milanese di Assil e Light-Is le ha presentate e commentate.

Già soprannominata “Legge luce”, la nuova legge di Regione Lombardia n. 31 del 5 ottobre 2015 è pronta a rivoluzionare l’illuminazione pubblica dei Comuni lombardi. Riprende e aggiorna la precedente Lr 17/2000, modificandone alcune parti e aprendo la strada ad una maggiore efficienza energetica e alla realizzazione di sistemi intelligenti d’illuminazione esterna. Per fare il punto su quanto sinora fatto e su cosa resti da fare Assil e Light-Is, hanno organizzato a Palazzo Pirelli di Milano il convegno “Lombardia smart: obiettivo luce”.

Milano, Convegno “Lombardia smart: obiettivo luce”. Al tavolo dei relatori, Aristide Stucchi (Assil), l'assessore Claudia Maria Terzi (Regione Lombardia) e Luciano Mecca (Light-Is). Per l’Assessore Terzi “…La 'Legge luce' apre a scenari che consentiranno di migliorare l'efficienza energetica e implementare servizi di pubblica illuminazione attraverso l'utilizzo di tecnologie intelligenti”
Milano, Convegno “Lombardia smart: obiettivo luce”. Al tavolo dei relatori, Aristide Stucchi (Assil), l’assessore Claudia Maria Terzi (Regione Lombardia) e Luciano Mecca (Light-Is). Per l’Assessore Terzi “…La ‘Legge luce’ apre a scenari che consentiranno di migliorare l’efficienza energetica e implementare servizi di pubblica illuminazione attraverso l’utilizzo di tecnologie intelligenti”
Durante il convegno milanese è stato fatto il punto su quanto fatto e sui lavori in corso, come la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione
Durante il convegno milanese è stato fatto il punto su quanto fatto e sui lavori in corso, come la definizione del Regolamento attuativo di prossima emanazione

Le novità della legge 31/15

La prima caratteristica della nuova legge è il fatto di essere ampiamente condivisa.

Al tavolo di lavoro che l’ha vista nascere e che vedrà anche la definizione del Regolamento attuativo –al quale è demandata la definizione delle norme tecniche– si sono seduti infatti tutti gli stakeholder, dalle associazioni tecniche a quelle ambientaliste, dalle istituzioni alle aziende del mondo dell’energia e dell’illuminazione.

Pur prendendo le mosse dalla Lr 17/00, la legge 31 introduce alcune novità rilevanti, e obiettivi che riguardano l’efficientamento degli impianti d’illuminazione esterna e il risparmio energetico, con la promozione di servizi smart integrati, ma non soltanto.

Grande attenzione è stata riservata infatti anche al tema della salvaguardia delle condizioni naturali dei luoghi e della salute delle persone, e a quello della riduzione dell’inquinamento luminoso: in particolare è stato introdotto a questo proposito un regime specifico per le zone che devono essere tutelate e sono stati indicati, in ogni caso, precisi limiti per evitare la dispersione del flusso luminoso oltre il piano dell’orizzonte.

Ma la novità più importante è l’introduzione del DaieDocumento di analisi dell’illuminazione esterna – che sostituisce il precedente Pric – Piano regolatore dell’illuminazione comunale – per il quale saranno redatte specifiche linee guida. Con il Daie le municipalità potranno pianificare e gestire l’illuminazione pubblica, determinando misure e prestazioni degli impianti, che tra l’altro dovranno essere obbligatoriamente di loro proprietà –fattore indispensabile per accedere ai bandi europei.

La legge 31 ha previsto infine il censimento di tutti gli impianti e delle categorie illuminotecniche con l’implementazione di un catasto delle infrastrutture, contenente i dati dell’illuminazione pubblica esterna, che sarà inserito nel Sistema informativo territoriale della Regione (Sit).

Centralità del progetto

La “Legge luce” pone l’accento anche sull’aspetto della progettazione. L’intento è di formalizzare il processo di realizzazione di un progetto, che non si può limitare al “mero calcolo illuminotecnico”, ma deve pianificare ogni passaggio, partendo dalla valutazione insieme al committente di ciò che si deve fare per giungere a un’installazione che si possa verificare nel tempo e sottoporre a manutenzione.

Il progetto deve tenere conto e garantire l’efficacia dell’impianto durante l’intero ciclo di vita. In sostanza deve diventare uno strumento ad uso dei Comuni per controllare costi e consumi, rispondendo così agli obiettivi primari della Lr 31/15: dare comfort e sicurezza. Un progetto illuminotecnico tuttavia – oltre a tenere conto delle necessità del territorio – deve sapere valorizzarne gli aspetti architettonici e ambientali; dunque occorre operare scelte qualitative, non solo di risparmio.

In questi termini si rivela particolarmente efficace l’illuminazione adattiva, ovvero calibrabile e modificabile in base alle esigenze.

Tecnologie e sistemi smart diventano così fondamentali, permettendo di monitorare in tempo reale le diverse situazioni –condizioni meteorologiche, traffico, grado di luminanza ambientale– di raccoglierne i dati e di elaborarli rapidamente, adattando la luce al bisogno contingente. In questo modo si illumina quando e dove è realmente necessario farlo, aumentando la sicurezza del cittadino e ottimizzando i consumi.

 (Raffaella Quadri)

UN BANDO PER LA LUCE

Il bando “Smart street lighting” di Regione Lombardia, cofinanziato con il Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), è finalizzato a sostenere interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti d’illuminazione pubblica al fine di ridurre consumi e costi gestionali, di abbattere l’inquinamento luminoso e di diffondere servizi tecnologici integrati, quali telecomunicazioni, sistemi di sicurezza e telecontrollo, di gestione e acquisizione dati e di diffusione d’informazioni.

Il bando, naturalmente, si basa sugli standard obbligatori introdotti dalla Lr 31/15.

L.R. 31/2015 – LE NOVITÀ

  • Daie, documento di analisi dell’illuminazione esterna
  • Catasto dell’illuminazione pubblica esterna
  • Vincolo proprietà pubblica per nuovi impianti d’illuminazione
  • Promozione servizi smart

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