Progettazione e controllo wireless

Londra. Un accurato progetto per Westminster Abbey

Londra, Westminster Abbey. La nuova illuminazione offre la flessibilità necessaria per supportare tutte le funzioni importanti dell’Abbazia e consente di apprezzarne la magnifica architettura (courtesy: Speirs+Major) (photo: © James Newton)

Dopo aver completato il concept per la nuova illuminazione degli interni dell’Abbazia di Westminster a Londra nel 2016 – progetto che riguardava il corpo principale della chiesa, le differenti cappelle, i chiostri, la Sala Capitolare e alcune altre pertinenze – i lighting designer di Speirs + Major hanno recentemente completato la prima fase del progetto, dedicata alla parte più ampia e più ambiziosa degli interventi che hanno interessato la nuova illuminazione della grande navata, del coro, dei transetti nord e sud, della crociera e del sacrario, con un innovativo sistema di illuminazione a luce LED controllato da un grande sistema di controllo wireless.

Londra, Westminster Abbey. Una vista dell’illuminazione del Coro dal Santuario (courtesy: Speirs+Major) (photo: © James Newton)

Il nuovo progetto tiene conto della forte domanda di flessibilità nella varietà di scenari a supporto delle differenti esigenze liturgiche e delle altre importanti destinazioni d’uso dell’edificio, come eventi speciali, concerti o esigenze turistiche.

I livelli di illuminamento sono bilanciati in ogni caso con attenzione e l’illuminazione funzionale incrementata, così che la bellezza dell’architettura venga celebrata ponendo sempre la massima attenzione alle necessità di discrezione che sono proprie agli edifici sacri.

Un completo Lighting Masterplan

Il progetto realizzato da Speirs + Major è il secondo progetto completo di illuminazione mai concepito per l’Abbazia. Il primo venne progettato nella prima parte del secolo scorso, e gli interventi e integrazioni successivi sono stati sempre frammentari.Pertanto in questa occasione è stato sviluppato un completo Lighting Masterplan approvato dal Decano dell’Abbazia e dal Capitolo, dal Sovrintendente alla Fabbrica e dal Comitato dei Conservatori della Fabbrica della Westminster Abbey.

L’intervento delinea un approccio di tipo olistico, descrivendo il carattere, la funzionalità e flessibilità che il nuovo progetto di illuminazione andrà a proporre, in un arco di interventi progettuali ripartiti in 6 fasi che saranno implementati in diversi anni.

La prima fase del progetto è consistita nello sviluppare una soluzione per i due maggiori elementi che costituiscono l’asse centrale dell’impianto complessivo del progetto: il restauro dei sedici lampadari esistenti in cristallo Waterford e la fornitura di proiettori spot per il registro alto dell’edificio.

Entrambe queste soluzioni hanno richiesto l’effettuazione di numerose sessioni di test, della realizzazione di mock-up e di procedure di approvazione, prima di essere ingegnerizzate nei loro dettagli e implementate dal dipartimento lavori dell’Abbazia in un processo graduale che ha richiesto quasi un anno.

Nuova luce dai lampadari di cristallo Waterford

Per più di 40 anni i lampadari Waterford di cristallo al piombo hanno assicurato la gran parte dell’illuminazione elettrica nel corpo fabbrica principale dell’Abbazia, diventando sempre più luminosi nel corso degli anni per cercare di ottimizzare la quantità di luce disponibile nello spazio.

Nel sostituire all’interno dei lampadari le sorgenti luminose con moduli LED dimmerabili con temperature colore regolabili, il loro ruolo si è evoluto ad integrare l’illuminazione funzionale realizzata di recente sul registro alto.

 

Londra, Westminster Abbey. Le sorgenti luminose negli iconici lampadari Waterford sono state sostituite con moduli LED che permettono di adattare il colore e la luminosità della luce per integrare le variazioni della temperatura di colore della luce naturale nel corso della giornata (courtesy: Speirs+Major) (photo: © James Newton

I moduli LED permettono ora alla luce dei lampadari di adattarsi in modo dinamico per integrare I cambiamenti della luce naturale nel corso della giornata, mentre una luminosità ridotta complessiva rende la bellezza del cristallo più facilmente percepibile.

Proiettori spot per l’illuminazione funzionale e architettonica

E’ ora disponibile un nuovo sistema di proiettori spot orientabili che sono stati posizionati al livello della galleria del Triforio sul registro alto che assicura la maggior parte dell’illuminazione funzionale a livello pavimento dell’Abbazia, e tutti gli accenti nelle diverse aree e sugli oggetti importanti a livello liturgico, come l’Altare maggiore e l’altare della navata (quest’ultimo rimuovibile).

Londra, Westminster Abbey. Vista dell’Altare Maggiore e del Sacrario (courtesy: Speirs+Major) (photo: © James Newton)

Lo stesso sistema permette anche la valorizzazione delle forme eleganti e dei dettagli architettonici della volta che vengono resi finalmente completamente visibili per la prima volta nella storia dell’edificio.

Londra, Westminster Abbey. I proiettori spot sul registro alto installati su sostegni verticali custom permettono un’enorme flessibilità d’uso nell’illuminazione funzionale e architettonica, con un impatto minimo sul tessuto dell’edificio: nell’immagine un prototipo del sistema (courtesy: Speirs+Major) (photo: © James Newton)

Definito da proiettori spot montati su sostegni verticali progettati su misura, il sistema di illuminazione è progettato per minimizzare i punti di ancoraggio alla struttura dell’edificio storico, ottimizzando la flessibilità nei puntamenti.

I sostegni dei proiettori spot sono installati sulla faccia occidentale delle colonne portanti, in modo che gli apparecchi restano in gran parte nascosti alla vista quando osservati da quella direzione.

L’altezza dei sostegni è ulteriormente coordinata con quella della balaustrata installata per la nuova Queen’s Diamond Jubilee Gallery all’estremità orientale dell’edificio, mantenendoli i più discreti possibile.

Tutti i proiettori spot sono dimmerabili e controllabili in modo wireless utilizzando un sistema di gestione basato su protocollo Bluetooth: questa tecnologia è stata scelta per ridurre al massimo la presenza di cavi, minimizzando in questo modo l’impatto negativo sulla fabbrica storica dell’edificio.

Il sistema di illuminazione è programmato per assicurare numerosi scenari, in funzione delle diverse situazioni. I livelli massimi di illuminazione possibili sono ora considerevolmente più elevati, se necessario, così che le troupe televisive non necessitino di sorgenti di illuminazione supplementari per le trasmissioni e per le loro riprese.

L’illuminazione installata al livello del Triforio ha comportato il posizionamento di 60 sostegni custom, ciascuno dei quali equipaggiato fra i 4 e gli 8 proiettori spot regolabili, per un totale di 338 apparecchi, che hanno richiesto due settimane di lavoro per la loro regolazione e i loro puntamenti.

Tutti gli apparecchi sono individualmente indirizzabili e controllati da un sistema wireless Bluetooth.

 

Londra. Westminster Abbey. Nuova illuminazione degli interni – Fase 1

Committente: Decano dell’Abbazia e Capitolo di Westminster Abbey

Addetti ai lavori: Ian Bartlett/ Jim Vincent

Lighting Design: Speirs + Major

Progettazione elettrica: vicedirettore dei lavori, Iain McDonald

Installazione: Dipartimento Lavori dell’Abbazia di Westminster/ DFB Electrical

Lighting Design: Speirs + Major team

Lighting Strategy: Mark Major, Clementine Fletcher-Smith, Philip Rose, Ewan Parsons, Jessica Zanotto

Per la fase uno: Mark Major, Philip Rose, Iain Ruxton, Ewan Parsons, Sam Tuck

Proiettori spot e staffe di supporto: MSL

Lampadari: MSL

Sistema di controllo: Pharos, Xicato