
Realizzare un sistema che unisce la tradizione artigianale del vetro soffiato alla più aggiornata tecnologia ibrida per l’illuminazione: questo è quanto i designer Carlotta de Bevilacqua e Laura Pessoni per Artemide hanno pensato prima di progettare “Harry H.”, un sistema di illuminazione ibrido che utilizza sia la tecnologia LED che quella OLED, alla ricerca del migliore rapporto prestazionale possibile con queste due soluzioni.

Un’accurata progettazione dei sistemi ottici permette infatti a questo apparecchio, all’interno del diffusore in vetro, di assicurare una qualità luminosa che rende possibili diversi scenari di luce: nella parte inferiore dell’apparecchio quattro coppie di pannelli OLED orientabili (realizzati da LG Display) emittenti luce bianca su entrambi i lati e che si propongono costruttivamente a un tempo come sorgenti di luce e riflettori, in quanto spenti diventano una superficie specchiata che riflette l’ambiente e la luce emessa dalla sorgente LED superiore.
Dal punto di vista dell’emissione, l’ottica superiore dell’apparecchio gestita da un LED COB opera invece attraverso geometrie e materiali innovativi, per la massima precisione nel controllo della luce e per operare una diffusione della stessa nell’ambiente soprattutto con un’emissione laterale e solo in piccola parte in modo indiretto. IP 20, con una potenza di 49 W, l’apparecchio presenta un flusso luminoso di 4480 lm e una tc di 4000 K, con CRI 90 per la parte LED e di 96 per la parte OLED.