Luce e ricerca

Le nuove Gallerie Leonardo al Museo della Scienza e della Tecnologia

Gallerie Leonardo da Vinci (cortesia foto: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano)

Con un lavoro di allestimento di grande suggestione poetica e insieme tecnica, il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano ha aperto al pubblico le nuove Gallerie Leonardo da Vinci. Si tratta di una sezione museale dedicata in permanenza alle opere ed al lavoro di Leonardo da Vinci, artista, ingegnere e ricercatore di prima grandezza, conoscitore profondo del mondo naturale.

L’esposizione è stata inaugurata nel cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, e comprende oltre 200 tra opere e installazioni multimediali che accompagnano il visitatore in oltre 1300 m2 di superficie espositiva, nel contesto di spazi completamente rinnovati rispetto allo storico allestimento del 1953.

Le nuove Gallerie sono state affidate a Claudio Giorgione, curatore del Progetto ‘Leonardo Arte & Scienza del Museo’, mentre il progetto scenografico degli spazi – molto coinvolgente sul piano emotivo – si deve al concept di François Confino – già autore fra le altre cose del progetto del Museo del Cinema a Torino – che in questa sede, in collaborazione con lo studio LLTT, proietta direttamente il visitatore in un’atmosfera immersiva, fatta di spazi inediti e installazioni multimediali.

Gallerie Leonardo da Vinci (cortesia foto: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, Milano)
Gallerie Leonardo da Vinci (cortesia foto: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, Milano)
Gallerie Leonardo da Vinci (cortesia foto: Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci, Milano)

L’esperienza di visita è valorizzata e completata da un’attenta cura della progettazione illuminotecnica, realizzata dal lighting designer Michael Helson, che ha fatto ricorso all’utilizzo di oltre 200 proiettori a LED (ERCO Parscan), qui declinati nelle versioni da 8-12-24 W, con temperature colore da 3000 e 4000 K che – grazie ad un uso completo ed esteso delle ottiche a disposizione – hanno permesso ai progettisti di restituire in modo efficace ed equilibrato la corretta percezione delle opere esposte.

La flessibilità dell’impianto pensata per le nuove Gallerie – assicurata dalla completa intercambiabilità delle ottiche – permetterà in futuro di poter adattare gli apparecchi di illuminazione alle eventuali mutate esigenze poste dall’allestimento espositivo.