Torino - Macerata

La progettazione della nuova luce urbana in italia

Politecnico di Torino. Alcune immagini dei progetti proposti per il Workshop “Percorsi di luce”, per Settimo Torinese (cortesia: Politecnico di Torino)

Nelle università, le nuove potenzialità dell’illuminazione urbana portano a lavorare su un sistema progettuale complesso ed articolato di interventi urbani: i casi del Politecnico di Torino e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.

A Torino

Il Politecnico di Torino affronta l’illuminazione urbana secondo diverse tematiche di sviluppo. In questo senso, il Workshop “Il progetto illuminotecnico” è un workshop professionalizzante offerto agli studenti delle lauree Magistrali in Architettura del Politecnico di Torino.

La prof.ssa Chiara Aghemo e la prof.ssa Anna Pellegrino sono i referenti scientifici del corso e – con gli arch.tti Rossella Taraglio e Gabriele Piccablotto del Laboratorio di Analisi e Modellazione dei Sistemi Ambientali, supportano e seguono le attività.

Durante lo svolgimento del workshop gli studenti effettuano visite tecniche, incontri con professionisti e aziende di settore, studiando un caso reale dove sono guidati nella stesura del progetto illuminotecnico e nella simulazione illuminotecnica con l’uso di software specifici.

Nel triennio 2015/2018 il workshop (dal titolo “Percorsi di luce”) è stato condotto in attiva collaborazione con gli Amministratori locali del comune di Settimo T.se e con i referenti dell’Ecomuseo e della Fondazione ECM. Il caso studio ha riguardato il tessuto urbano del centro cittadino e i progetti sono stati orientati a garantire la fruizione dei percorsi, la valorizzazione degli spazi urbani e la sostenibilità energetica degli impianti di illuminazione.

Gli esiti delle attività laboratoriali, per le diverse annate, sono stati oggetto di mostre e presentazione pubblica da parte degli studenti agli Amministratori ed Enti locali.

Luce in Cattedra

In un altro ambito, propriamente artistico, si inserisce la realizzazione Luce in cattedra, installazione luminosa temporanea progettata per la corte d’onore del Castello del Valentino dal team studentesco PoliTo in Light nel 2015.

“Luce in cattedra”, installazione luminosa temporanea progettata per la corte d’onore del Castello del Valentino (cortesia: Politecnico di Torino)

La Città di Torino ha rinnovato l’inserimento dell’opera all’interno della recente manifestazione cittadina Luci d’Artista 2019. L’idea di rappresentare la vocazione didattica del luogo si concretizza in una soluzione che prevede un albero luminoso, simbolo di sapienza e conoscenza, e dodici cubi disposti a raggiera, come un’orchestra attorno al suo direttore.

L’immagine notturna del paesaggio

Una tesi di laurea Un’attenta analisi dell’illuminazione urbana si ha con la Tesi di dottorato (Dottorato di ricerca in Beni architettonici e paesaggistici) “Luce e paesaggio culturale: proposta di una metodologia di analisi per il progetto dell’immagine notturna di un patrimonio diffuso” della candidata Lodovica Valetti, tutors: prof.ssa Anna Pellegrino, prof. ssa Chiara Aghemo.

La ricerca, condotta nell’ambito del Dottorato di ricerca in Beni architettonici e paesaggistici del Politecnico di Torino, persegue la finalità di sollecitare il dibattito sul tema dell’immagine notturna del paesaggio culturale e del patrimonio diffuso a scala territoriale. L’approccio metodologico definito è stato applicato ad un caso studio locale.

A Macerata

A Macerata una nuova “cultura della luce” vede il Comune e l’Accademia di Belle Arti  impegnate in un progetto di light design per valorizzare i luoghi più belli della città.

La realizzazione del progetto è possibile grazie alla stipula di una convenzione tra il Comune e l’Accademia di Belle Arti, finalizzata ad una reciproca collaborazione per il progetto di riqualificazione, che rientra in quanto previsto dalla Strategia di sviluppo urbano sostenibile del Comune di Macerata “ITI IN-NOVA Macerata”, finanziata nell’ambito del POR FESR Marche 2014/2020, in particolare nel quadro degli interventi di “Illuminazione per l’efficientamento e la riqualificazione del paesaggio urbano”.

Il corso di Light Design dell’Accademia, che ha ideato tali progetti, ha visto il coinvolgimento di un team di professionisti del settore costituito dai docenti: prof.ssa Francesca Cecarini, prof.ssa Mascia Ignazi e prof. Rossano Girotti, oltre Sara Cerquetti e Antonio Lelii, studenti del corso.

I progetti artistici verranno portati avanti attraverso un lavoro sinergico tra l’Accademia e i Servizi tecnici del Comune e riguarderanno alcune aree d’intervento già individuate dall’Amministrazione in base ad uno specifico cronoprogramma.

Inizialmente è stata stilata una Light Design Strategy dei luoghi della città con un primo progetto riguardante la zona circostante dello Sferisterio e la sua inaugurazione nel luglio 2019, in occasione dei duecento anni dalla posa della prima pietra dell’edificio simbolo del centro storico della città.

Accademia di Belle Arti e Comune di Macerata. “Illuminazione per l’efficientamento e la riqualificazione del paesaggio urbano”. La Light Design Strategy per lo Sferisterio (cortesia: Accademia di Belle Arti di Macerata)

L’impianto di illuminazione dello Sferisterio (realizzato interamente con apparecchi di produzione iGuzzini), interessa la facciata principale dell’arena su Piazza Nazario Sauro e la parte tonda dell’emiciclo lungo via Diomede Pantaleoni, il porticato di ingresso al monumento, Porta Mercato, la piazza e corso Cairoli.

(a cura di arch. Sara Berta, progettista – Borzelli & Berta Architetti, Roma)

LA PROGETTAZIONE DELLA NUOVA LUCE URBANA IN ITALIA

Quali crede siano gli ambiti più interessanti da sviluppare riguardo il progetto d’illuminazione in ambiente urbano?

Il lighting designer Marco Petrucci a dx, con l’arch. Piero Castiglioni

Risponde: Marco PetrucciMarco Petrucci Lighting Designer

La lunga esperienza professionale ha portato ad una visione del progetto site specific fortemente legata all’evoluzione tecnologica delle sorgenti e al mutamento degli stili di vita e dei modi di abitare delle comunità.

In un contesto urbano ogni luogo suggerisce la propria illuminazione grazie alla capacità di osservazione delle architetture e delle funzioni che ivi si sviluppano (come insegna l’architetto Piero Castiglioni).

Il progetto illuminotecnico è quindi frutto di un’attenta presa visione e lettura del campo di azione unite a un atteggiamento empirico, a una cultura tecnico-scientifica e ad una costante curiosità sperimentale per le nuove tecnologie.

La creazione di una scenografia notturna al servizio dei cittadini segue la realtà urbana in continua trasformazione. La sostenibilità e il rispetto delle risorse, il risparmio energetico sono diventati elementi fondamentali in ogni progetto.