
L’engineering di sviluppo di un nuovo sistema di illuminazione è un processo articolato e complesso, che si rivela vincente solo quando riesce a proporsi nel prodotto finito come pura espressione del suo concept: il caso di ‘Naboo’.
Il concept e i requisiti: il percorso. Nel mondo della produzione industriale ci sono molti modi di approcciare un progetto, in genere sono i costi a determinare il parametro dirimente di partenza, impostato sul numero di esemplari che si prevede di realizzare e sul prezzo finale del prodotto. Tra questi confini, apparentemente solo economici e grossolani, cresce una selva contorta di variabili industriali da rispettare, che implicano tecnologie costruttive, criteri di assemblaggio, esigenze logistiche, problemi di installazione.
Progettare un prodotto nel suo intero percorso di genesi e di posa in opera è quindi un gioco di equilibri ed incastri e nel bel mezzo di questa selva circondata da mura, è necessario aggiungere anche un’idea originale, una forte connotazione innovativa e magari quel pizzico di non troppa unicità che fa di un prodotto un best seller. Dalla consapevolezza di questa maglia tecnica e dai precisi segnali in termini di domanda che trapelano dal mercato, si generano i concetti di base del progetto.
Nel caso di ‘Naboo’ di Exenia l’analisi incrociata di tutte queste variabili ci ha portato a lavorare su geometrie circolari declinate nei modi più leggeri possibili, che una volta ‘’chiuso il cerchio’’, risultassero resistenti e rapidi da posare, con un sistema di montaggio semplice e ‘’a prova di grullo’’ (come si dice in Toscana).

Lo sforzo progettuale sul registro estetico è diventato qui addirittura secondario, attribuendo invece moltissima importanza al design dei processi gestionali di questo prodotto pensato per avere grandi diametri, ma trasportabili in imballi piccoli e leggeri, dalla veloce movimentazione.

Così la sospensione ‘Naboo’ è nata con un processo a ritroso, partendo dalla fine del suo percorso per arrivare alla sua declinazione visiva e applicativa generale. Un prodotto di grandi dimensioni solitamente risulta elaborato nelle sue fasi di installazione e prevede una serie di accorgimenti che allungano tempi di posa ed aumentano i rischi di errore. Diversamente, ‘Naboo’ è stata realizzata con una struttura semplice con pochissimi elementi, protetti e preassemblati, in modo da agevolare un percorso di installazione intuitivo e immediato.


La nuova sospensione si caratterizza per un segno circolare leggerissimo che si inserisce facilmente in contesti architettonici molto differenti e le caratteristiche del suo ‘non design’ agevolano una mimesi immediata nel progetto, e la possibilità di inserimento di spot orientabili a sbalzo che lo rendono un vero e proprio sistema di illuminazione sospeso: luce diffusa ed accenti orientabili diventano tutt’uno e le generose dimensioni dei diametri portano la luce come un vero e proprio percorso all’interno dello spazio progettato.


L’engineering e il progetto
Il concept delle sospensioni ‘Naboo’ basato sulla composizione seriale di settori curvati necessitava ovviamente della massima attenzione rivolta alla progettazione delle connessioni, da tutti i punti di vista. Era necessario garantire una giunzione meccanica piccola ma molto forte per la necessaria stabilità formale, e contemporaneamente fornire un sistema di interconnessione elettrica tra i moduli, facile e intuitiva.
Inoltre le terminazioni degli estrusi diffusori non dovevano lasciare intervalli visibili e fughe di luce. La soluzione costruttiva individuata di un serraggio traslatorio, ottenuto mediante due pressofusioni che compenetrano gli estrusi in tre diversi punti permette – con un solo componente – di mantenere planari ed allineati gli elementi sia in senso verticale che orizzontale; è stato inoltre ricavato il sistema rapido di sospensione a sfere libere a
connotare le giunzioni interne del sistema.
La sorgente luminosa LED che equipaggia Naboo è alimentata a 48 V con driver a rosone o remoti anche dimmerabili. La versione con spot è gestibile mediante accensioni anche separate così da disporre della massima libertà di configurazione e utilizzo. ‘Naboo’ è quindi il risultato di un tipico progetto nel quale l’ottimizzazione del prodotto passa per ogni singolo componente e la cui composizione finale viene accordata in ogni passaggio fino alla riduzione al numero minimo possibile delle componenti in gioco e delle azioni necessarie per l’installazione.
(a cura di arch. Lorenzo Querci Designer & Art Director, Exenia)
NABOO: LE CONFIGURAZIONI DEL SISTEMA
Naboo è disponibile in 4 diametri e potenze: 150 cm, con flusso luminoso di 9500 lumen reali, 130 W, disponibile con tc 2700,3000 o 4000 K e CRI 95; 200 cm, con flusso di 13000 lumen reali, 175 W, e tc 2700, 3000 o 4000 K, CRI 95; 250 cm, con flusso luminoso di 17000 lumen reali, 230 W, temperature colore di 2700, 3000 o 4000 K, CRI 95 e 300 cm, con 19000 lumen reali,260 W, tc di 2700, 3000 o 4000 K, CRI 95.
Ognuna di queste può essere equipaggiata con proiettori orientabili da 450 lumen ad ottiche intercambiabili. Sono disponibili su richiesta le versioni dimmerabili Dali e Push. Viene inoltre fornito di serie un accessorio per installazioni a cavi convergenti, mentre sono disponibili kit per sospensioni multiple.
Colori disponibili: grigio cemento texturizzato, bianco opaco testurizzato, nero opaco testurizzato, rosso mattone opaco o effetto ruvido ruggine