
Luce come energia e materia: la fisica spiega in modo semplice uno dei fenomeni più importanti che si verificano in natura. Dimentica però di aggiungere che essa è sì energia e materia, ma anche e soprattutto emozione che l’uomo ha cercato nei secoli di inserire nella propria quotidianità e nel proprio concetto di benessere
L’Interior Design si serve del lighting design per veicolare sensazioni, rendendolo parte integrante di se stesso, come un truccatore di scena è al servizio del sarto che prepara gli abiti.
La luce oggi deve illuminare ed essere funzionale, ma deve anche e soprattutto costruire e settare il mood dell’ambiente, enfatizzandone la resa scenografica. Colore ed intensità luminosa sono parametri fondamentali: la sfida dell’architetto e del designer risiede nel trasformare il valore dell’apparecchio di illuminazione, elevandolo a elemento di puro design: questo connubio deve essere imprescindibile.

Color Appearence e resa cromatica nell’Interior
Fra i modelli di riferimento nel lavoro del progettista, la color appearence guida in modo sempre più forte la direzione delle scelte progettuali, dal momento che il colore modifica radicalmente resa e aspetto del risultato finale.
Il miglioramento della resa cromatica si lega indissolubilmente ai progressi in campo tecnologico avvenuti negli ultimi 15 anni, in particolare con le tecnologie LED e O-LED, applicabili a supporti mobili e flessibili. E la proposta di colori più vividi con una gamma pressochè infinita di forme e dimensioni va di pari passo con la riduzione dei consumi e dei costi.
La forma della luce e dei sistemi di illuminazione non è più statica ma segue le linee degli arredi e degli ambienti, ricreando forme impensabili fino a poco tempo addietro. La potenzialità del lighting design risiede in questo, ossia nell’opportunità di essere evocativo ed esaltare al meglio i contenuti di un concept: la luce infatti ravviva ciò che le sta intorno.
Il calcolo illuminotecnico dell’intensità luminosa in un ambiente non deve quindi mai passare in secondo piano, poiché è la giusta dose di luce a predisporre il customer all’esperienza che sta per vivere.

L’evoluzione del concetto di lighting nel residenziale ha visto inoltre l’affermazione dei concetti di purezza ed essenzialità, svuotando progressivamente gli ambienti e valorizzandone gli spazi. La tendenza è quella di abbandonare la presenza dei lucernari a favore di elementi come stripLED o spot ad incasso, incastonabili negli elementi d’arredo.
La tecnologia LED ha permesso poi di enfatizzare la retroilluminazione dei diversi elementi di Interior, adattandone la luminosità a seconda dell’ambiente e del momento della giornata, nonché ponendo in evidenza le geometrie architettoniche degli spazi.
L’esigenza sempre maggiore di comfort deve sposarsi con scelte accurate in relazione alla tipologia di luce, e mettere a punto un’illuminazione artificiale in un ambiente che richiede tonalità più naturali o una temperatura colore più calda modifica sostanzialmente il progetto. La scelta della luce si abbina anche alla accurata selezione dei materiali di Interior, nell’ottica di evitare fenomeni di riflessione o dispersione luminosa impropri.


Il progetto di illuminazione come strumento di marketing
Fondamentale è inoltre il ruolo che l’illuminazione ricopre come strumento di marketing. Spesso si sottovaluta l’impatto che un’illuminazione studiata può avere nei confronti dei clienti di strutture ricettive e hotel: è la luce che educa e guida il cliente nell’esperienza all’interno di un ambiente, andando ad incidere sulla sua percezione globale dello stesso.
Due ambienti identici ma illuminati in maniera differente ricevono feedback diametralmente opposti da parte dei customers, un parametro da non sottovalutare in occasione di grandi meeting o eventi ufficiali.
La luce possiede pertanto una chiara funzione di branding, attraverso la quale contribuisce in modo strategico alla promozione e all’immagine di un marchio. In questo senso, non esiste una seconda chance di fare una buona prima impressione e l’illuminazione gioca un ruolo cruciale.
I trend del mercato
Il trend di approccio al mercato deve perciò tener conto che la grande distribuzione soffre se non risponde in modo mirato alle esigenze diversificate dei vari comparti. Le produzioni di materiale su larga scala hanno il vantaggio di coprire una buona fetta di mercato: tuttavia la produzione del lighting di alta gamma deve necessariamente appoggiarsi su una customizzazione che sia capace di integrarsi nella filiera di progettazione di ambienti di livello altrettanto elevato, nei quali “diversificazione” e “personalizzazione” rappresentano le parole chiave.
Il gusto dei clienti evolve velocemente, così come le richieste. Lo status di avanzamento tecnologico inizia a proporre nuove soluzioni (come illuminazione wireless, materiali organici ecosostenibili, dimensioni compatte) che dovranno però procedere in parallelo e coerentemente ad un sistema di assistenza articolato sulla consulenza di professionisti dedicati, aspetto invece talvolta messo oggi in secondo piano.
Un progetto di fornitura di un sistema illuminazione dovrà cioè comprendere un servizio di assistenza a trecentosessanta gradi, con l’ausilio di personale dedicato e formato in maniera specifica. Questa sarà in futuro la chiave da seguire nel posizionamento di mercato di un produttore e rappresentativa suo livello di competitività da qui a dieci
anni.
In conclusione, l’elemento base che resta tuttavia il leitmotiv di guida di ogni scelta è la qualità, progettuale e di mercato. Il cliente riconosce e sa apprezzare un design studiato ad personam, come sa apprezzare la passione che un professionista mette in gioco nello svolgere il proprio lavoro.
(a cura di arch. Alberto Apostoli, Studio Alberto Apostoli – Verona)