
La Burlington Arcade, situata su Piccadilly di Londra, è una delle più antiche e prestigiose gallerie commerciali di tutto il mondo, ora rinata anche attraverso la luce
Con quasi duecento anni di vita, la Burlington Arcade, situata nel centro storico di Londra, ha una storia ricca e varia, ed è stata il luogo di elezione nella Londra vittoriana per la gioielleria e alta moda, molto prima di diventare la destinazione per gentiluomini alla ricerca di compagnia nei piani alti dei negozi.
Nel XX secolo, l’estremità settentrionale della galleria porticata è stata completamente distrutta durante il Blitz, portando alla necessità di un restauro integrale, sia dal punto di vista edilizio come della sua reputazione sociale.
La storia della galleria corre parallela allo sviluppo dell’illuminazione artificiale. Inizialmente illuminata con luce a gas, la galleria fu successivamente illuminata da lampade a incandescenza e soltanto più tardi da lampade a scarica. La sfortunata conseguenza di questi numerosi cambiamenti non fu soltanto nella perdita degli apparecchi storici e dell’aspetto originale dell’illuminazione, ma anche negli effetti dell’eredità lasciata da ogni intervento in termini di condutture elettriche, dispositivi di cablaggio e attrezzature ormai inservibili.
La galleria porticata è stata acquistata nel 2010 da Meyer Bergman, con il desiderio di far rivivere la scomparsa dignità del luogo e ristabilire la sua destinazione d’elezione per la vendita di articoli di lusso. Per contribuire a questa mission, è stato commissionato allo studio Speirs + Major di riprogettarne l’illuminazione, lavorando fianco a fianco con Blair Associates, un importante studio specializzato nel recupero del patrimonio architettonico inglese.

Gli obiettivi progettuali
L’obiettivo fondamentale del progetto era quello di migliorare l’aspetto della galleria e ripristinarne il suo valore di ambiente storico: questo ha richiesto un impatto fisico minimo al nuovo impianto di illuminazione, da raggiungere attraverso la preliminare eliminazione e sostituzione della grande quantità di apparecchi di illuminazione e cablaggi a vista, ove possibile, con raccordi a scomparsa e nuove infrastrutture di cablaggio.
La nuova immagine della galleria illuminata inoltre doveva essere proposta attraverso un’illuminazione più evidente degli aspetti architettonici e dei dettagli costruttivi dell’edificio storico.
Uno dei prerequisiti posti in evidenza dalla committenza era quello di cercare di contrastare l’aspetto tetro assunto dalla galleria porticata nelle giornate nuvolose invernali.
All’inizio del processo di progettazione si è inoltre deciso in accordo con i progettisti che l’approccio al nuovo concept non avrebbe richiesto la presenza di lanterne riprodotte secondo il disegno originale, anzi ci si è trovati tutti d’accordo che le esistenti riproduzioni datate ai primi anni del XX secolo delle lanterne originali potevano essere rimosse offrendo così per la prima volta una vista continua senza ostacoli verso il basso della galleria. Invece, per l’illuminazione serale, sarebbe stato utilizzato quale riferimento il calore ed il colore della luce a gas.
L’impianto di illuminazione ha anche dovuto affrontare una serie di importanti considerazioni di ordine pratico. Si doveva operare su un carico totale ridotto rispetto all’installazione precedente, che si presentava già molto efficiente. Speirs+Major hanno lavorato anche per ridurre la manutenzione richiesta, non solo per i vantaggi economici, ma anche per proteggere l’aspetto a lungo termine dell’impianto, riducendo la possibilità di intervenire su cambiamenti nei puntamenti.
Infine, l’architettura dell’impianto ha dovuto tenere in conto i numerosi eventi che si svolgono nella galleria, facilitando l’installazione di apparecchiature di illuminazione temporanea e permettendo l’installazione di un sistema completamente gestibile attraverso una consolle luci.

La progettazione di apparecchi di illuminazione custom per un attento controllo della temperatura colore
L’aggiunta di sistemi di illuminazione uplight dedicati si è risolto essere il componente chiave per migliorare l’aspetto del porticato: questo risultato è stato raggiunto da Speirs+Major attraverso la progettazione di un nuovo prodotto lineare compatto per illuminazione a LED con alette sagomatrici per permettere un controllo semplice sulla distribuzione del fascio luminoso. Una temperatura di colore variabile è stata integrata nel sistema per permettere di soddisfare condizioni di luce diurna.
Una tc di 4000 K con luce bianca è utilizzata nelle giornate estive con sole velato; questa temperatura si raccorda bene con la luce del giorno, rendendo la luce artificiale quasi impercettibile.
Nelle giornate invernali, una temperatura più vicina ai 3500 K è invece utilizzata per fornire un aspetto più invitante in presenza di un contributo inferiore della luce naturale. Durante tutto l’anno, dopo il tramonto, la temperatura di colore è “riscaldata” progressivamente fino a 2700 K per evocare la morbidezza della luce a gas.
L’illuminazione uplight è inoltre integrata da proiettori spot posizionati sulle arcate per evidenziare il ritmo dell’architettura. Apparecchi a LED miniaturizzati che utilizzano lenti ellittiche sono inoltre posizionati su entrambi i lati di ciascun arco, e contribuiscono a fornire un effetto di controllo dell’illuminazione molto accurato.

Una nuova soluzione per l’illuminazione downlight
In seguito alla rimozione delle lanterne riprodotte per illuminazione, c’era la necessità di reintrodurre anche un’illuminazione downlight per mantenere adeguati livelli di illuminazione a livello del piano pavimento della galleria e creare più elevati livelli di luce in prossimità delle vetrine dei negozi.
Un apparecchio realizzato su disegno, sviluppato a tale scopo, è stato integrato al disegno architettonico degli angoli dei lucernari: questo apparecchio dispone di lamelle trasversali frangiluce per ridurre al minimo la sua visibilità ed è regolabile.
La gestione degli scenari luminosi
Tutta l’illuminazione della galleria porticata è stata programmata per modificarsi automaticamente durante il giorno. Nelle ore diurne, l’illuminazione uplight e downlight viene utilizzata solo quando non vi è sufficiente luce naturale, con una temperatura colore utilizzata a seconda della stagione.
Durante il corso della serata, questi principali componenti dell’ illuminazione vengono progressivamente dimmerati, permettendo ai dettagli architettonici di essere messi in evidenza dai proiettori spot.
Per gli eventi, l’interfaccia di gestione è stata progettata per permettere agli appaltatori esterni di inserirsi con il loro banco DMX e prendere il controllo singolarmente su ogni elemento di illuminazione, per permettere la totale libertà creativa circa il “look” luminoso della galleria. Non appena scollegare le loro attrezzature, l’illuminazione viene ripristinata alle impostazioni precedenti.
(Sarah Adams, press@speirsandmajor.com)
Londra, Burlington Arcade
Committente: Meyer Bergman – contatto diretto: info@meyerbergman.com
Architetti: Blair Associates Architecture
Lighting Design: Speirs + Major
Impianti Elettrici: Polyteck
Fornitori principali:
Mike Stoane Lighting – contatto diretto: sales@mikestoanelighting.com,
ACDC Lighting – contatto diretto: London@acdclighting.co.uk
Control Lighting – contatto diretto: web1@control-lighting.com