Lighting Europe ed Eucolight, le due associazioni di categoria dell’UE all’interno del settore dell’illuminazione, hanno predisposto un documento di sintesi per valutare come possono essere modulate le tasse applicate alle lampade e agli apparecchi di illuminazione nella direttiva quadro EU 2018/851 – 30 maggio 2018.
Le due associazioni di settore ritengono infatti che l’adozione dell’attuale sistema di gestione della tassazione dei rifiuti su tutti gli attori e tutti i prodotti sui mercati UE sia oggi ancora un compito impegnativo nel caso dell’illuminazione: il 76% dei prodotti di illuminazione disponibili per la vendita online non ha infatti rispettato gli obblighi RAEE come riscontrato in un esercizio del 2018 condotto da un Membro EucoLight. La raccomandazione rivolta alle autorità è dunque quella di concentrare maggiormente gli sforzi per garantire la conformità agli attuali requisiti normativi in modo che tutti gli attori del mercato rispettino i loro obblighi WEEE prima di aggiungere un ulteriore livello di complessità.
La proposta di una misura di ECOmodulazione delle tasse mira ad incentivare i produttori ad aumentare i livelli di durabilità, riparabilità, riutilizzabilità e riciclabilità dei loro prodotti per spostarsi verso un’economia circolare ed una migliore efficienza nella gestione delle risorse nella progettazione dei prodotti. Una modulazione delle ECotasse potrebbe in tal senso considerarsi come uno strumento efficace se in grado di influenzare il comportamento del produttore (per i nuovi prodotti in fase di sviluppo) o il comportamento del consumatore (per i prodotti acquistati).
Per i prodotti di illuminazione, LightingEurope ed EucoLight concludono che l’ECOmodulazione delle tariffe RAEE non sarà comunque efficace nel guidare il cambiamento. Per questo motivo le due associazioni hanno presentato le loro proposte per le 2 principali categorie di prodotti per l’illuminazione, lampade e apparecchi, rispettivamente negli allegati 1 e 2.
Vedi gli Allegati 1 e 2