Laboratorio & Ricerca

ENEA. Progetto OLEDWIND: luce OLED per finestre intelligenti

OLED su substrato flessibile (courtesy: ENEA)

Con il progetto OLEWIND – che ha ottenuto un finanziamento di 46.500 euro dal programma “Proof of Concept” definito da ENEA per lo sviluppo e il trasferimento tecnologico all’industria – ENEA in collaborazione con l’azienda campana Materias sta lavorando allo sviluppo di sorgenti luminose organiche OLED per una loro integrazione all’interno di ‘finestre intelligenti’, in grado di illuminare gli interni degli edifici anche in assenza di luce naturale.

Maria Grazia Maglione, fisico e ricercatrice ENEA (courtesy: ENEA)

A questo progetto sta lavorando in ENEA Maria Grazia Maglione, fisico e ricercatrice del Laboratorio Nanomateriali e Dispositivi del Centro Ricerche ENEA Portici (Napoli) (NdR: Maria Grazia Maglione è uno dei componenti del Comitato di Redazione della nostra rivista LUCE E DESIGN) che sottolinea come questa tecnologia permetterà la realizzazione di vere e proprie ‘Smart Windows’ che “…di giorno assolveranno il ‘normale’ compito di far entrare la luce naturale, mentre dal crepuscolo in poi – grazie a sottili OLED dello spessore di pochi nanometri inseriti nel vetro, – saranno in grado di mantenere il livello desiderato di luminosità negli ambienti”.

Attualmente nei contesti indoor la luce naturale contribuisce infatti solo in minima parte all’illuminazione necessaria. Nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, negli uffici pubblici e nelle scuole sono utilizzate in prevalenza sorgenti luminose artificiali, come lampade a fluorescenza o LED, che solo in pochi casi però ripropongono nella sua ampiezza il contenuto spettrale e di intensità proprio della luce naturale, con conseguenze negative sul benessere abitativo e sulla salute degli occupanti, specialmente in caso di presenza prolungata in tali ambienti.

Per Maria Grazia Maglione così “…da queste premesse è nata la necessità di ripensare l’approccio di illuminazione dei nostri ambienti abitativi e di lavoro, utilizzando sorgenti luminose più simili alla luce naturale e in grado di produrre luce diffusa, prive di abbagliamento e con un contenuto spettrale eventualmente regolabile, seguendo in tal senso una logica Human Centric Lighting, ispirate dalla massima efficienza e dal basso consumo, realizzabili con materiali facilmente reperibili, sostenibili e a basso costo, ma anche ecocompatibili, perché facilmente gestibili e riciclabili a fine vita”.

Attualmente si sta svolgendo la prima fase del progetto, nella quale la ricerca è focalizzata sullo sviluppo di prototipi OLED semitrasparenti che prevedono l’utilizzo di materiali e processi a basso impatto ambientale ed ecosostenibili, per il loro possibile utilizzo in finestre intelligenti per l’illuminazione di interni.

Questa fase del lavoro di ricerca si avvale della collaborazione con Materias S.r.l. e comprende l’individuazione dei materiali, il miglioramento di alcune fasi di processo e la valutazione dei risultati raggiunti per la pianificazione e lo sviluppo di OLED con prestazioni migliorate.

In un secondo momento si lavorerà per incrementare l’area emissiva luminosa e le prestazioni generali dei dispositivi, fra cui la stabilità di questi sistemi nel tempo.

Questa fase operativa ci permetterà di interfacciarci con i brand dell’illuminotecnica potenzialmente interessati a nuove soluzioni di illuminazione, oltre che con i produttori e gli installatori di infissi e serramenti, che potrebbero arrivare a presentare nei loro cataloghi finestre innovative con dispositivi OLED integrati”.

La tecnologia OLED per la sua proprietà di assicurare una tipologia di illuminazione diffusa è molto interessante in tutte le applicazioni negli ambienti indoor, grazie alle ampie superfici emissive luminose con generazione di luce diffusa ora possibili con i dispositivi, gli ingombri sottili e leggeri, l’elevata efficienza e possibilità di regolare il colore della luce emessa.

Inoltre, i dispositivi OLED per la loro bassa temperatura di esercizio non necessitano di dissipatori di calore aggiuntivi e possono essere realizzati con processi a basso costo e su substrati flessibili e trasparenti, con la possibilità di realizzare qualsivoglia forma e geometrie.

Questo aspetto esalta sul piano del Design la peculiarità degli OLED, e “concretizza” il concetto di luce come materia e vero e proprio elemento compositivo dell’architettura, in piena sintonia con il trend seguito dalle nuove produzioni industriali del “Made in Italy”.

Per maggiori informazioni

Maria Grazia Maglione, Laboratorio Nanomateriali e Dispositivi – ENEA mariagrazia.maglione@enea.it

Aniello Cammarano, Materias S.r.l., aniello.cammarano@materias.it