
Per il design complessivo del loro appartamento, i committenti di questo progetto – una coppia di mezza età con figli che vivono già altrove – alla ricerca di una soluzione su misura, funzionale e originale, si è affidata totalmente alle cure di Lapo Grassellini, architetto e Interior Designer fiorentino specializzato in Lighting Design
L’attenta analisi delle esigenze emerse dai desiderata della committenza, ha permesso al progettista incaricato – il cui lavoro vogliamo proporre ai nostri lettori con questo articolo – di offrire soluzioni di arredamento ed Interior Design che hanno saputo coniugare alla perfezione lo stile desiderato con il layout e gli spazi che erano stati messi a disposizione, circa 130 m².
.
Il concept alla base di questo progetto è la fusione dell’Interior Design (con il disegno delle varie soluzioni di arredo interamente a cura di Lapo Grassellini), delle varie finiture e dei materiali utilizzati con il lighting design degli ambienti.
L’intervento sullo spazio architettonico
Il layout classico con distribuzione degli ambienti dell’appartamento su corridoio
centrale anni ’60 è stato modificato, dal momento che in questo caso era possibile aprire facilmente un lato su un grande unico ambiente, data la struttura a pilastri dello spazio architettonico.
Nella zona giorno appare così molto caratterizzante la presenza di una parete
divisoria in vetro che crea un effetto vedo/ non vedo non più di totale chiusura, sulla quale sono state sospese una serie di mensole ed è montato un camino con luce
LED di ultima generazione con effetto HD modello E1030 GF, di British Fire).
Dietro a questa parete sono posizionate le 3 porte di ingresso alla zona notte e ai bagni.
Queste porte sono senza cornice e i profili delle loro aperture sono integrati nella finitura bambù a geometria orizzontale del rivestimento. Il materiale scelto per le pareti dona un’indiscutibile morbidezza alla luce riflessa nell’ ambiente, con un effetto 3D
(si tratta di uno spatolato orizzontale della linea Giorgio Gresan).

Sul pavimento in rovere sbiancato con trattamento dei nodi, “staccano” i volumi
a contrasto dei divani color grigio scuro di forma curvilinea che integrano un piano di
appoggio estraibile in rovere.
Sulle pareti ortogonali alla libreria è posizionata la parete TV attrezzata e di fronte la cucina, tutto quindi articolato in un unico spazio ma con grande rispetto dei vari ambiti specifici, sia nel loro layout e funzionalità degli arredi che per l’aspetto del lighting.
Il mobile TV che si snoda a serpente è bordato da uno spesso mensolone in rovere con cassetti premi e apri che non hanno quindi richiesto maniglie aggiuntive. Lo stesso mobile funge anche da contenitore per eventuali sedie aggiuntive nel caso di ospiti. Di fronte è posizionato un divano in colori chiari che insieme a quello curvilineo crea un doppio salotto.
Le tende – del tipo a pacchetto – sono doppie, una oscurante e una chiara per far filtrare la luce naturale; a rifinirle le guide presentano finiture colore in cromo satinato.

La cucina è realizzata in bianco opaco laccato con piano a sbalzo in rovere. La kerlite
più scura in color nero opaco con effetto pietra lavagna in grande formato riveste il
fondo della parete, la struttura verticale del tavolo pranzo e il pavimento, riprendendo
il colore dei divani. La presenza della libreria accanto alla cucina è un escamotage
per nascondere frigo e ripostiglio.

Il design per gli arredi del bagno gioca sull’uso dei toni di colore chiaro e scuro già utilizzati nella zona giorno. La parete di fondo è in kerlite color corten, così come il pavimento, mentre le pareti parallele per allargare l’ambiente sono in kerlite color crema. Al di sopra la presenza di due mensole a sbalzo crea un effetto lucernario sul soffitto, innalzandolo con un’illuminazione indiretta. Lo specchio ovale retroilluminato coinvolge
i due lavelli appoggiati sul mobile in legno multistrato impiallacciato in palissandro.

ll lighting design
Il progettista di questo intervento di Interior vanta un’esperienza nel Product Design di
apparecchi di illuminazione per costruttori come Targetti, Martini, Cantalupi Lighting
(settore nautico), Flexalighting, Logica Illuminazione, Twentyfour7 Illuminazione e
svolge la libera professione dal 2004.
L’attività di engineering sviluppata negli anni da Grassellini ha condotto quindi all’industrializzazione e alla messa in produzione di numerosi apparecchi. In questo progetto di appartamento, troviamo una costante dialettica fra gli effetti di illuminazione indiretta che uniforma gli ambienti e l’illuminazione diretta, che crea invece gli accenti sulle zone che necessitano di maggiore luce, come la cucina, il bancone pranzo e la zona lettura/camino.
La temperatura colore scelta è di 3000K. L’attenzione del progettista costantemente
rivolta al dettaglio e ad una pratica professionale che lo porta ad un forte lavoro di testing sui prodotti, l’ha portato ad utilizzare strip LED a 3000 K, con CRI 90 senza schermo, che – anche se trasparenti – generano un’ombra: con questa modalità l’emissione luminosa parte da subito con un’apertura di fascio molto ampio, su 175°.
Queste strip LED, posizionate su strutture in cartongesso, di ridotto spessore (9 mm) generano un effetto“lama” nella distribuzione del flusso luminoso e determinano l’illuminazione indiretta. Nella zona TV troviamo invece una lampada parete ad
emissione indiretta (si tratta della lampada “Bend” di Martini light, disegnata dallo stesso progettista).
Nel controsoffitto, troviamo invece una serie di incassi a scomparsa (si tratta degli incassi “Kore 10” di Flexalighting, sempre dovuti al design di Lapo Grassellini), che hanno una potenza di 10W, tc 3000 K e un CRI 98, e che presentano un bordino di soli 3 mm, un foro di incasso di 40 mm e un’altezza di 80 mm, per un buon smaltimento del calore.
L’unica eccezione alla presenza di questi apparecchi, risiede nella soluzione studiata per l’illuminazione del bancone della cucina, con le 3 sospensioni “Nefir” (Axolight, disegnate da Karim Rashid), di colore bianco con l’interno oro che le impreziosisce, ed il rosone anch’esso a forma di campanula.
Gli scenari di luce
Tutte le accensioni sono diversificate, gestite singolarmente o globalmente tramite APP. Ogni accensione è dimmerabile per poter gestire ogni spazio a proprio piacimento
rispetto alla situazione d’uso del momento. Nulla è stato lasciato al caso in questo progetto di appartamento elegante dove pochi colori e materiali che ricorrono nei diversi ambienti dialogano con la luce.
(a cura di arch. Giordana Arcesilai, lighting designer – Bologna)
FIESOLE. PROGETTAZIONE FULL DESIGN APARTMENT

Interior Design e Lighting Design: arch. Lapo Grassellini, Firenze
Arredi: Falegnameria Duemme, Quarrata – Pistoia
Imbottiti: Italforme, Quarrata – Pistoia
Pavimenti e rivestimenti: Innocenti Bruna – Firenze
Apparecchi di illuminazione: Flexalighting – Martini Light – Axolight
Finiture: B.B.C. Color – Firenze
Foto: Michela Goretti
STUDIO DI ARCHITETTURA LAPO GRASSELLINI
L’architetto e Interior Designer Lapo Grassellini (1971) dopo la laurea collabora come Industrial Designer con Targetti Sankey progettando numerosi apparecchi di illuminazione. Successivamente, come libero professionista, collabora per il Product Design di apparecchi per l’ambito nautico con Cantalupi Lighting, e successivamente sempre come progettista e Product Designer per Martini Illuminazione, Twentyfour 7 Lighting e Flexalighting.
Grassellini vanta importanti esperienze nell’arredamento e nel design d’interni per i settori
residenziale, commerciale, turistico e fieristico.