Sistemi di illuminazione e linguaggi trasversali di comunicazione

Design gestionale e lighting per l’aeroporto

 

Malpensa, Hall Terminal 1. Gli apparecchi di illuminazione ‘Ali’ (design by Ferrara-Palladino Lightscape)

Gestire gli impianti di illuminazione di un’area grande quanto tutta l’Aerostazione Internazionale di Milano Malpensa è stata un’ardua sfida progettuale

Nel nostro articolo vogliamo parlare di come SEA, grazie alla collaborazione con ZETAQLAB, società specializzata nel controllo digitale ed interconnesso della luce, ha dato forma alla gestione ed al controllo degli apparecchi di illuminazione di gran parte delle aree del Terminal 1 e ad alcune parti del Terminal 2 dell’Aeroporto Internazionale di Milano Malpensa.

Gli obiettivi dell’intervento progettuale si sono rivelati essere molteplici, a partire dalla necessità di ottimizzare la gestione energetica fino ad arrivare all’implementazione di particolari scenografie luminose dinamiche, garantendo allo stesso tempo la possibilità di una gestione semplificata, integrata e centralizzata dell’intero impianto. Il concept di base era quello di interconnettere tutti gli apparecchi d’illuminazione dell’aerostazione, attraverso un sistema in grado – anche in futuro – di essere integrato con dispositivi di altre case produttrici che utilizzano protocolli differenti da quelli utilizzati ora.

L’architettura del sistema

L’architettura del sistema realizzato da ZETAQLAB è basata su unità di elaborazione intelligenti sia su piattaforma hardware proprietaria che attraverso l’uso di PLC, connesse tra loro tramite rete Ethernet e gestite attraverso il software di supervisione C-LIGHT. La scelta di utilizzare anche PLC assicura un futuro interfacciamento in modo “nativo” tra il sistema realizzato da ZETAQLAB ed altre soluzioni di Building Automation utilizzando il noto ed universale standard KNX.

Per alcune zone dell’aerostazione di Milano Malpensa (Hall Arrivi Internazionali – Terminal 1; Aree Duty Free – Piazza del Lusso, Terminal 1), la progettazione e realizzazione degli apparecchi di illuminazione è stata curata dallo studio Ferrara Palladino Lightscape che ha messo a punto apparecchi ‘ad hoc’ appositamente finalizzati agli spazi in cui sarebbero stati poi collocati.

Malpensa, Terminal 1. Aree Duty Free – Piazza del Lusso (courtesy: Ferrara Palladino Lightscape)

Il progetto ha previsto che tutti gli apparecchi d’illuminazione fossero dotati di driver dimmerabili DALI, tramite i quali vengono interfacciati i dispositivi di controllo forniti da ZETAQLAB. Questo ha permesso di implementare una comunicazione bidirezionale tra il sistema centrale ed il singolo apparecchio, che diventa così un nodo della rete e può essere gestito ed integrato in forma digitale con i vari oggetti presenti nell’impianto, come ad esempio sensori, touch panel, software (BMS, SCADA) e altri sistemi di automazione di terze parti.

Nei diversi quadri elettrici sono stati installati touch panel dotati di interfaccia Ethernet ed equipaggiati con grafica e software personalizzato, tramite i quali i manutentori sono in grado di impartire manualmente dei comandi al sottosistema di competenza.

Nei controsoffitti sono stati posizionati sensori di luminosità ambientale, dotati di interfaccia Ethernet e con sensibilità adatta alle diverse altezze di installazione: questo ha permesso di ottimizzare i consumi energetici sfruttando al massimo il contributo di luce naturale presente in alcune zone dell’impianto.

Sensore di luminosità con interfaccia Ethernet di ZETAQLAB (courtesy: ZETAQLAB)

Gli apparecchi di illuminazione delle varie aree sono gestiti, oltre che dai sensori di luminosità ambientale, anche da programmazioni orarie. Questo assicura l’ottimizzazione dei consumi energetici sia tramite spegnimento completo degli apparecchi durante le ore di inattività della zona che tramite regolazione automatica del flusso luminoso in relazione all’apporto di luce naturale (dove presente), con il risultato finale di mantenere un livello luminoso di comfort costante sul piano di riferimento. Questa modalità di gestione, detta anche DayLight Regulation, assicura risparmi energetici anche del 40%-50% negli ambienti ben illuminati dalla luce naturale.

Nei corridoi del satellite nord dell’area Schengen del Terminal 1, denominata anche Piazza del Lusso, connotata dalla presenza di punti vendita di famosi brand di prestigio, si è realizzato un effetto dinamico che coinvolge i vari punti luce DALI presenti, in modo da ricreare un effetto simile alla propagazione di “onde di luce” su tutta la lunghezza del percorso.

L’intero impianto è gestito dal software di supervisione C-LIGHT, realizzato da ZETAQLAB con tecnologia web-based ed ospitato su un server industriale dedicato, installato in una control room di manutenzione.

Il software di controllo

C-LIGHT è un’applicazione con architettura modulare e scalabile in grado di visualizzare i contenuti su ogni tipo di dispositivo dotato di browser web, come PC, notebook, tablet e smartphone. Tramite questa applicazione è possibile configurare, monitorare e comandare ogni nodo del sistema, sia tramite operazioni manuali che attraverso algoritmi automatici basati su calendario, eventi e logiche condizionali.

Il software permette inoltre di archiviare ed esportare i dati relativi ai consumi energetici ed eseguire automaticamente i test sugli apparecchi di emergenza e sugli UPS, permettendo di esportare il registro delle varie attività svolte, come prescritto dalla normativa EN50172.

(a cura di ing. Andrea Benetti, Robotic & Automation Engineer – Milano)

 

AEROSTAZIONE INTERNAZIONALE DI MILANO MALPENSA

Committente: SEA S.p.A.

Ingegneria e sistema di controllo: ZETAQLAB Srl

Realizzazione apparecchi di illuminazione e progetto di lighting design: Ferrara Palladino Lightscape

Realizzazione: Gemmo Spa