Luce e Arte

Dalla pittura il valore assoluto della luce

Vincenzo Satta – “La pittura come sublime luminosità 1970 – 1979”. Milano, Galleria 10 A.M. ART (courtesy: Galleria 10 A.M. ART)

A Milano la Galleria 10 A.M. ART propone fino al 29 gennaio 2021 una mostra dedicata alla ricerca pittorica sviluppata dall’artista Vincenzo Satta nel corso degli anni ’70.

L’esposizione, dal titolo “La pittura come sublime luminosità. 1970-1979”, curata da Claudio Cerritelli, testimonia attraverso una attenta selezione di opere il lavoro storico dell’artista nell’ambito dell’astrazione e dedicato ad esaltare il carattere di immagini definite attorno a puri rapporti cromatici in grado di esaltare la dimensione impalpabile della luce.

In queste opere, la cifra artistica di  Satta è vicina ad un’idea di Astrattismo classico capace di dialogare a un tempo sia con i maestri del passato (Beato Angelico, Piero della Francesca, Giovanni Bellini), sia con gli autori contemporanei (Malevich, Albers, Rothko, Newmann).

Alla ricerca di un linguaggio capace di rappresentare il valore assoluto della luce, l’artista esplora le gradazioni trasparenti delle figure geometriche primarie, i loro accordi formali e le variazioni impercettibili che dialogano con l’invisibile. In questa direzione, il punto di riferimento dell’osservatore diviene la pittura stessa nell’atto di filtrare l’essenza del colore-luce.

Vincenzo Satta – “La pittura come sublime luminosità 1970 – 1979”. Milano, Galleria 10 A.M. ART (courtesy: Galleria 10 A.M. ART)

Nella forma del quadrato ad esempio Satta coglie l’evidenza del colore-luce, così come nel cerchio portato alla sua massima estensione, egli individua l’estrema espansione dello spazio.

La pittura – attraverso gli esiti di una raffinata capacità tecnica – diviene in questo modo pura vibrazione luminosa, bagliore sospeso tra razionalità e fantasia, tra pensiero ed emozione, lasciando la visione in una condizione di equilibrio sospeso fra i due poli.

Il fruitore della mostra si trova in questo modo di fronte a opere che sono il risultato di un complesso lavoro sul palinsesto delle immagini, e nelle quali gli effetti percettivi risultano visibili solo con un prolungato tempo di assimilazione delle gradazioni luminose.

(Massimo M. Villa)

Vincenzo Satta – “La pittura come sublime luminosità. 1970-1979”

Dove: Milano, Galleria 10 A.M. ART – Corso San Gottardo, 5

Orari:

  • dal martedì al venerdì, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00;
  • tutti gli altri giorni, solo su appuntamento.

Fino al 29 gennaio 2021

Ingresso libero