
Gli interventi realizzati sotto la guida della Direzione Lavori, nell’ambito degli interventi di restauro promossi dal Comune di Bergamo nell’ex Chiesa di Sant’Agostino, hanno evidenziato il ricco palinsesto della Storia che riguarda questo sito, con testimonianze che vanno dall’Alto Medioevo al XVIII secolo.
Ora l’edificio nel suo attuale aspetto è stato fatto oggetto di un pieno recupero conservativo, rivolto alla nuova destinazione d’uso di sede dell’Aula Magna dell’Università di Bergamo.
Un lungo lavoro di elaborazione progettuale e differenti fasi di intervento, a seguito degli scavi archeologici realizzati fra il 2008 e il 2010, hanno riguardato le attività di analisi, recupero e le scelte conservative per l’Aula dell’ex Chiesa di Sant’Agostino.
Fra i differenti interventi, un capitolo importante è stato riservato alla schedatura ed al consolidamento dei numerosi affreschi di differenti epoche, dalla fine del XIII alla metà del XX secolo, importanti per il loro rilevante valore documentario e iconografico, ed all’impostazione in termini concettuali dei prossimi restauri delle opere, ancora in gran parte da completare.
Per garantire la conservazione delle superfici affrescate è stato quindi realizzato un impianto di climatizzazione con controllo della temperatura, qualità dell’aria e dell’umidità, abbinato nel periodo invernale ad un impianto di riscaldamento radiante a pavimento.
L’impianto di illuminazione
La nuova illuminazione da realizzare doveva tenere presente il duplice obiettivo di illuminare l’ampio apparato decorativo pittorico presente nella ex-Chiesa, e a un tempo definire la corretta illuminazione dell’aula, tenendo conto della geometria spaziale a sviluppo verticale dell’ambiente.
E’ stata per questo privilegiata la scelta per una progettazione ad hoc di 16 nuovi apparecchi a sospensione, sull’esempio dei tradizionali polycandelon, raccordati verticalmente alle travature del soffitto, equipaggiati da LED.


Per la messa a punto di queste soluzioni di illuminazione custom, le lampade sono state appositamente disegnate dall’arch. Marcello Sita e, in fase di esecuzione, è stata instaurata una sinergica collaborazione fra la Direzione Lavori e la società Futuroluce che ne ha curato l’ingegnerizzazione, tenendo come riferimento per lo sviluppo del nuovo apparecchio in termini di LED engine un prodotto a catalogo (Futuroluce, modulo PL16 LED, con singolo LED Array, prodotto nato per integrazione retrofit in spot per lampada alogena), caratterizzato da un elevatissimo CRI (maggiore di 90 con tc 3000 K, 97 nella versione a 2700 K).

Nuova Aula Magna – Università degli Studi, Bergamo
Luogo: ex Chiesa di Sant’Agostino – Bergamo
Progetto e Direzione Lavori: arch. Marcello Sita, con arch.tti Francesca Gerbelli, Amedeo Bellini – Studio BS|A – Bergamo
Apparecchi di illuminazione: Futuro Luce, Brembate (BG)
Data lavori:
scavi archeologici interni all’aula – luglio 2007 – ottobre 2010
messa in sicurezza e consolidamento delle superfici intonacate e degli affreschi – aprile 2007 – maggio 2008
restauro e conservazione facciata e sistemazione manto di copertura – maggio 2010 – giugno 2011
adeguamenti impiantistici – climatizzazione, riscaldamento e trattamento aria – luglio 2014 – settembre 2015
arredi interni – 504 nuove sedute in pelle , schermo a scomparsa con risalita dal basso, cabine per traduzione simultanea, videoproiettore 20.000 ansilumen – seconda metà 2015
nuovo impianto di illuminazione custom con 16 sospensioni con apparecchi a luce LED – seconda metà 2015

Modulo LED PL16 – Futuroluce
Modulo con singolo LED Array ad alta potenza (n° 1 Bridgelux Vero 10)
Potenza massima assorbita: 10-15 W
Materiale: alluminio anticorodal anodizzato
Dimming esteso senza soglia minima
Riflettore secondario ad elevata efficienza
Valore CRI: >di 90 con tc 3000 K; 97 con tc 2700 K
IP 20, classe III