
Confezioni Fratelli Cozzi ha scelto gli apparecchi a LED Adhi di Rold Lighting per garantire l’uniformità di illuminazione e le perfetta resa cromatica nel proprio stabilimento produttivo
Nell’immaginario collettivo il ricamo è un’attività svolta da casalinghe, dotate di passione e pazienza. Ancora oggi, tuttavia, qualunque tessuto per la casa o per il bagno deve essere rifinito e valorizzato dal ricamo. Scomparso quasi del tutto il lavoro artigianale delle singole ricamatrici, il mercato chiede oggi produzioni industrializzate, in grado di soddisfare rapidamente le richieste della clientela e seguire i trend della moda.
Per rispondere a queste esigenze, alcuni produttori hanno scelto di delocalizzare parte dell’attività nei Paesi a basso costo della manodopera, derogando spesso sulla qualità a favore di un prezzo inferiore. Una scelta che, al di là dell’aspetto puramente qualitativo, non permette di operare con lotti di piccole dimensioni ma, soprattutto, non garantisce flessibilità e attenzione al prodotto finale.
Flessibilità e qualità, al contrario, sono i valori sui quali ha investito, dagli anni ’80, Confezioni Fratelli Cozzi. L’azienda di Cerro Maggiore, in provincia di Milano, da piccolo laboratorio sartoriale è infatti cresciuta, conquistando i mercati internazionali grazie ad una produzione di assoluta qualità, integrata in una visione industriale che consente di contenere i costi e garantire rapidi tempi di risposta alle esigenze dei clienti.
Tessuti da vedere
Nella struttura produttiva di Cerro Maggiore arrivano così i tessuti più svariati, che il personale specializzato seziona nelle dimensioni richieste del cliente, per poi completarli con orli e ricami che vanno dalle soluzioni più tradizionali a quelle estremamente personalizzate. Si tratta di attività solo parzialmente automatizzate, nelle quali la capacità e l’attenzione delle singole persone rappresentano ancora un fattore di differenziazione.
In questo processo, gli aspetti visivi rappresentano una discriminante fondamentale. Perché, oltre a dover eseguire il proprio lavoro con estrema cura, i singoli addetti devono identificare eventuali difetti produttivi, come anche variazioni di colore imputabili alle cause più svariate. Si tratta di imperfezioni che solo l’occhio umano, posto in condizioni ambientali adeguate, è in grado di cogliere. Da qui l’attenzione, da sempre, ad una corretta illuminazione, la cui intensità deve rimanere costante in tutte le ore del giorno, ma soprattutto deve permettere di riconoscere le singole gradazioni di colore senza affaticare la vista del personale.
Dopo le fluorescenti, quali soluzioni adottare?
Per rispondere a queste esigenze, da sempre, all’interno dello stabilimento produttivo sono stati installati apparecchi con lampade fluorescenti, che hanno offerto un’illuminazione uniforme ed una buona resa cromatica. A distanza di alcuni anni dal rifacimento dell’impianto di illuminazione, però, Cozzi non era completamente soddisfatto dell’illuminazione disponibile: la sua attenzione ai dettagli, infatti, lo aveva indotto a cercare sul mercato una sorgente priva di sfarfallii – che inevitabilmente affaticano la vista degli operatori – e che non subisse il processo di progressivo deterioramento tipico dei tubi fluorescenti. Allo stesso tempo serviva una soluzione in grado di garantire un’adeguata resa cromatica e una bassa manutenzione, per non interferire con l’attività produttiva.
La luce “giusta”
L’incontro fra Cozzi e Rold Lighting ha stabilito subito un’affinità elettiva: i tecnici di Rold Lighting hanno effettuato una serie di sopralluoghi e misurazioni per identificare il corretto posizionamento di ogni singola lampada, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di illuminazione e, contemporaneamente, ridurre i costi di gestione dell’impianto.
L’intervento realizzato ha così sostituito i vecchi apparecchi – in numero di 80, ognuno equipaggiato con due lineari fluorescenti da 58 W – con 55 apparecchi a LED “Adhi”, versione 154, con sorgente LED da 54 W.
Le scelte maturate a seguito del progetto illuminotecnico realizzato da Mirko Del Giudice, Product Manager di Rold Lighting, hanno valutato come queste plafoniere stagne, nate per sostituire le tradizionali lampade a fluorescenza degli ambienti industriali, e caratterizzate da un corpo in estruso di alluminio, fossero le più idonee anche sul piano degli aspetti estetici e funzionali, nell’assenza di aree di accumulo per sporco e polvere e un IP 65, a prevenire l’ingresso della polvere generata dal taglio dei tessuti.
(Rossella Limosani, Ufficio Stampa – Rold Lighting)
Il colore della luce
In un ambiente produttivo particolare come quello di Confezioni Cozzi, l’attenzione si è focalizzata soprattutto sulla sorgente luminosa e sulla sua modalità di diffusione. Il modello Adhi, disponibile in cinque variabili, può infatti essere equipaggiato con schermo opalino o trasparente.

Quest’ultima soluzione garantisce una maggiore efficienza, ma non è apparsa ideale per un ambiente in cui è necessario individuare, visivamente, anche il più piccolo difetto nella trama del tessuto.
Per questa ragione Del Giudice ha suggerito l’utilizzo di uno schermo diffusore opale in policarbonato, che diffonde la luce senza lasciare nessuna ombreggiatura, garantendo l’uniformità nell’intero impianto produttivo. Allo stesso tempo, si è optato per una soluzione capace di operare a 5000 K, leggermente calda, che contribuisce a mantenere una sensazione di benessere fisico negli operatori.
L’aspetto più importante, è stato in questo ambito quello di disporre di un’adeguata resa cromatica (CRI – Color Rendering Index), una condizione sempre difficile da ottenere con la luce artificiale. “La selezione dei LED che utilizziamo”, spiega Del Giudice, “garantisce una resa cromatica costante nel tempo, pari a 85, valore che è anche superiore a quello prescritto in questo particolare settore produttivo”.
A questo risultato va aggiunto che, già dalle prime stime effettuate, l’azienda può vantare un risparmio energetico che sfiora l’80% rispetto alla situazione precedente.