
L’ultimo tour dei Coldplay, A Head Full Of Dreams Tour – che nel 2016 ha raccolto enormi consensi in Australia, America Latina, Stati Uniti ed Europa, con quattro date sold-out al Wembley Stadium di Londra e che ha ora in programma per il 2017 alcune date in Asia e fra le date europee anche lo Stadio di San Siro a Milano il 3 e il 4 luglio – è il risultato di un grande lavoro tecnologico e insieme creativo che Chris Martin e la sua band hanno sviluppato in stretta collaborazione con la Production and set designer Misty Buckley ed il lighting designer Paul Normandale.

Il lighting designer Paul Normandale, che oltre ad avere un rapporto di collaborazione molto stretto con i Coldplay, è l’autore luci per artisti come Norah Jones, Depeche Mode, Chemical Brothers, James Blunt, e ha avuto anche interessanti e innovative esperienze nell’ambito di produzioni per la TV inglese (‘Doctor Who’ per la BBC), per questo nuovo contesto progettuale ha voluto vicino a se Graham Feast (che aveva già collaborato con Normandale per il “Viva La Vida tour”).
Il loro lavoro si è soffermato in particolare sullo studio degli effetti visuali in relazione alla dinamica scenica e musicale di ogni brano, per la messa a punto delle sequenze cromatiche più efficaci sia per ciò che riguarda le luci che per le immagini video, raccogliendo stimoli e opinioni anche dalla band.
A disegnare l’architettura del palco, coppie cromatiche e colori saturi, uso molto dinamico dei laser, un’efficace resa del controluce e sistemi LED utilizzati con un approccio grafico.
Sul piano delle scelte per il parco luci, supportato in questo da Lite Alternative, Normandale ha fatto ricorso ad un set articolato e bilanciato fra soluzioni per lampade a scarica ad arco corto e soluzioni a luce LED, con 16 testamobile Martin Harman MAC Vipers insieme a 45 testamobile MAC Auras a luce LED, 14 wash MAC Quantum (RGBW, LED), 18 MAC Viper AirFX e 12 MAC Axiom.
Per lo stage lighting, 74 testamobile Clay Paky Sharpy e 60 Ayrton Magic DOT, questi ultimi videomappati tramite la gestione di un sistema Hog 4.
Per l’illuminazione di taglio e dall’alto sono stati invece adottati 60 sistemi a luce LED Prolight Arena COB4 con l’ausilio di altri 25 Arena COB4-Halo.
Un elemento importante dal punto di vista del lighting in questo tour è stato il ricorso agli effetti speciali, in particolar modo nella scelta dei laser.
Il designer responsabile degli effetti speciali David Kennedy con il fornitore Strictly FX, per ricreare la visuale panoramica piena di colori, hanno lavorato in stretta collaborazione con l’operatore dei laser Mike Hartle, che si è occupato dell’allestimento degli impianti.
12 sistemi diretti RGB di uscita delle luci laser in questo impianto sono equipaggiati con differenti gradienti di diffrazione, sviluppati in collaborazione con la compagnia Lightline.
Sono presenti inoltre 10 sensori laser scanner da 6.5W (Arctose Lasertechnik), con gradienti di diffrazione, utilizzati per le proiezioni animate, 4 sistemi RGB da 15 W e altre 4 da 30 W, sempre di Acrtose. La Strictly FX ha anche fornito per il tour due tipi di distribuzione dei coriandoli.
I braccialetti interattivi a LED
Già nel 2012, con il “Mylo Xyloto tour”, i Coldplay avevano avuto modo di lavorare con Jason Regler, inventore degli Xylobands, braccialetti interattivi a LED che permettevano al pubblico di fondersi in un’unica ‘figura scenica’ e diventare un’estensione del progetto dello stesso concerto.

E anche per le date del tour di “A Head full of Dreams” sono stati utilizzati circa 47.500 braccialetti consegnati a tutto il pubblico all’entrata nello stadio. I dispositivi utilizzati in questa occasione sono dotati però di un circuito LED RGB e di un nuovo sistema di localizzazione, per una gamma più ampia di possibilità creative.
Le accensioni LED dei braccialetti sono azionate da un software dedicato, gestito da PC portatile che manda il segnale ad un trasmettitore in radiofrequenza situato sulla consolle di controllo; il range operativo dei sistemi è notevole, 800 m, con una copertura in un raggio di 1.600 m, e si tratta di una tecnologia in ulteriore evoluzione.
Vedi il video di uno dei concerti del tour
(Massimo Maria Villa)