
“Cenerentola” è un musical in due atti interamente scritto – testi, liriche, musiche e arrangiamenti – dalla Compagnia delle Formiche, realtà che nel corso degli anni è via via sempre cresciuta, producendo spettacoli che le hanno assicurato – oltre ad un successo in termini di pubblico – la possibilità di lavorare in collaborazione con i più importanti teatri italiani.

Il musical “Cenerentola” le cui repliche sono riprese lo scorso novembre con un nuovo allestimento e nuove scenografie firmate da Gabriele Moreschi, nome di riferimento fra gli scenografi italiani attivi nel mondo del musical, è un lavoro ben costruito che si presenta con un’architettura scenica semplice ma molto ben strutturata e un concept luci efficace che è stato ideato proprio per dare precisione e insieme dinamismo ai cambi di scena e alla valorizzazione dei colori delle scene e dei costumi.


La geometria ricercata nella pianta luci nella dotazione degli apparecchi di illuminazione in scena è infatti molto attenta ai risultati cromatici e alla flessibilità d’utilizzo degli apparecchi, anche per adattarsi alle esigenze di teatri grandi e piccoli nel modo migliore possibile.
Abbiamo incontrato Mimmo L’Abbate, light designer, che opera in modo trasversale nel mondo del lighting per lo spettacolo e l’entertainment, sia sulla scena teatrale che nel Live – è il light designer di Mario Biondi nelle tappe del suo tour internazionale – che ha collaborato con la Compagnia delle Formiche per questo musical con Andrea Coppini, con il quale ha co-firmato il disegno luci dello spettacolo.
“Lo spettacolo è costruito sostanzialmente su tre diversi ambienti per i quali avevamo bisogno di un disegno luci compatto ma versatile, adattabile ai tre quadri principali nei quali si articola la storia, la casa di Cenerentola, il paese e l’ambientazione del castello”.
“I proiettori sono stati quindi posizionati in funzione della scenografia e dei differenti momenti dello spettacolo, rispondendo alle esigenze poste da un’illuminazione più concentrata e d’accento come a quelle di un’ illuminazione generale dove viene utilizzato tutto il palco”.
“Così i proiettori della seconda americana definiscono il controluce sulla casa ma anche l’illuminazione scenografica del paese; quando la scena si sposta invece sul castello sono utilizzati per fare i piazzati o creare degli effetti, in modo da ottimizzare sempre l’utilizzo di tutto l’impianto.”


Un altro aspetto molto interessante dello spettacolo è anche dato dalla compresenza di temperature colore piuttosto differenziate, con l’utilizzo del colore freddo da una parte, insieme all’utilizzo a contrasto di temperature colore fredde con temperature colore calde.
Sono stati sicuramente efficaci i risultati offerti dai diversi tipi di Wash LED RGBW presenti in scena (i ‘Robin 600’ della Robe Lighting, insieme ai ‘Brick’ FC della DTS, montati sul fondale), utilizzati in combinazione con altri Wash testamobile LED RGBW compatti (come gli A.LEDA B-Eye K 10 Shape, di Clay Paky), che hanno trovato a contrasto l’azione di altri proiettori testamobile con lampada a scarica come gli ‘Sharpy’ Plus (Clay Paky) sulla prima americana e la luce a 7800 K di alcuni proiettori ibridi sempre con lampada a scarica (‘Jade’).
Questa architettura di illuminazione ha permesso inoltre di evitare i tempi dei puntamenti necessari con un equipaggiamento con proiettori tradizionali per lampade alogene, mentre “..i proiettori per lampada a scarica sono stati utilizzati per gli speciali sui diversi personaggi. D’altra parte, i proiettori a LED di oggi permettono di avere temperature colore se non uguali abbastanza simili a quelle delle lampade alogene, consentendo di lavorare bene sugli aspetti cromatici della scena.”
Un quadro molto bello dello spettacolo è quello della canzone “Felicità” con i due personaggi principali in scena, sicuramente uno degli highlights, con la scena divisa in due e la luce con due piazzati sulle figure..

Secondo Mimmo L’Abbate il mondo del musical resta comunque sostanzialmente “…ancorato a soluzioni tradizionali, ciò non toglie che contemporaneamente esistano situazioni dove la luce è più sperimentale o addirittura si ritorni ad un utilizzo degli apparecchi per lampade a alogeni come elementi scenografici”.
(Le immagini proposte sono relative al riallestimento dello spettacolo fatto a novembre 2019)
(Massimo Maria Villa)
Personaggi e interpreti
Cenerentola – Maria Giulia Olmi
Principe – Antonio Lanza
Matrigna – Benedetta Nistri/Claudia Naldoni
Gisella – Benedetta Bottai
Virginia – Ginevra Quacquarini
Ciambellano – Lapo Braschi
Fata – Benedetta Boschi
Re – Emanuele Durante
Regina – Giulia Quercioli
Ensemble corpo di ballo – Scuola di Danza M.D.T.
Cast tecnico e creativo

Produzione: Compagnia delle Formiche
Regia: Andrea Cecchi
Testi: Andrea Cecchi, Alessio Fusi, Alberto della Rocca, Margherita Capecchi
Musiche: Roberto Frascati
Liriche: Alessio Fusi
Scenografie: Gabriele Moreschi
Coreografie: Caterina Pini
Light design: Andrea Coppini e Mimmo L’Abbate
Datore luci: Mimmo L’Abbate
Costumi: Elisabetta Lombardi, Lucia Pini, Marta Regolini
Realizzazione scene e costumi Compagnia delle Formiche
Fonico di sala: Pasquale Mariniello
Fonico di palco: Claudio Notarstefano
Foto: Studio Treart
Le prossime date dello spettacolo
23 febbraio 2020, Mantova – Teatro Sociale
22 marzo 2020, Cagliari – Teatro Massimo
19 aprile 2020, Milano – Teatro della Luna
Se vuoi vedere la pianta luci dello spettacolo