Casertavecchia

Un’arpa di luce laser

L’arpa di luce (courtesy foto: Pietro Pirelli)

Ancora per la giornata di oggi, nell’ambito della 45esima edizione della rassegna “Settembre al Borgo” presso la Chiesa dell’Annunziata a Casertavecchia, sarà possibile partecipare – dalle 21.00 alle 24.00 – all’esperienza  “Visioni sonore in un interno notte’, resa possibile dall’ arpa di luce di Pietro Pirelliun’installazione artistica interattiva e luminosa che prevede anche la partecipazione attiva del pubblico.

Risultato di un’invenzione dell’ ing. Gianpietro Grossi, l’arpa laser più veloce del mondo è stata sviluppata dal punto di vista del suono, delle prestazioni musicali e dell’interattività multisensoriale da Pietro Pirelli con l’assistenza software di Davide Tiso e Antonello Raggi di AGON.

Pietro Pirelli mentre “suona” l’arpa di luce laser (courtesy photo: Pietro Pirelli)

Dal punto di vista visivo e luminoso,  11 raggi paralleli di luce laser segnano lo spazio, andando ad incontrare una serie di fotocellule poste a specifiche distanze, definendo la rappresentazione compiuta di un’arpa “sospesa” in aria. Un sistema di sensori molto preciso e contraddistinto da un’elevata reattività genera impulsi dall’azione data dall’interferenza delle dita sui raggi mentre un software elabora questo impulso in suono: è quindi la forma delle dita o degli oggetti che attraversano le corde luminose a caratterizzare le differenze di timbro e di ritmo delle sonorità così ottenute.

L’ing. Gianpietro Grossi con l’Arpa di luce laser

Pirelli, compositore, percussionista, artista del suono e della luce – fra le cui realizzazioni le installazioni realizzate per il Festival Luminale, in occasione del Light+Building a Francoforte ( 2010), per la Biennale di Venezia, nel 2011, per la Piazza Duomo di Monza, nel 2013, per il Teatro Dal Verme, nel 2015, per il Tempio di Kamakura e il Metropolitan, a Tokyo (2016 – Japan Orfeo) – abbina le tecnologie digitali che ha approfondito nel corso del suo sodalizio con il centro milanese Agon alle sue ricerche sulla luce, che ha sempre rivestito un ruolo centrale nelle sue performance e installazioni multisensoriali.

Il lavoro di ricerca sviluppato da Pirelli, per le sue interessanti ed affascinanti opportunità operative, esce così spesso dal chiuso delle sale di concerto e dall’ambito della musica elettronica e contemporanea per legarsi ad interventi site-specific sui luoghi – come questo di Casertavecchia – dai musei alle strade e agli interventi nelle piazze e negli ambiti urbani.

(Massimo Maria Villa)