LED & Retrofit - IoT e Human Centric Lighting

Armonie tecnologiche

 

Roma. Biblioteca di Storia moderna e contemporanea in Palazzo Mattei di Giove. Vista generale ed in dettaglio del nuovo sistema a LED, costituito da elementi lineari assemblati in modo da riproporre la forma del cassettonato a soffitto: ogni elemento è dotato di doppia accensione e tutto l’impianto è regolato da centralina di gestione, comandata da tastierino a parete e controllo remoto (Cortesia A. Reggiani)

Il retrofit LED all’interno delle nuove logiche del confort della luce

La storia della luce ci parla, da sempre, di una tecnologia giovane caratterizzata da una rapida evoluzione. Questa considerazione è stata ribadita con fermezza ancora maggiore dall’avvento dei sistemi a diodi, cha hanno indotto non solo un rapido processo di innovazione tecnologica ma hanno trasformato anche l’approccio, le valenze e l’attitudine al loro utilizzo.

Il passaggio dalle tecnologie “meccaniche” a quelle “elettroniche” non è nato insieme alla diffusione dei LED come strumento di illuminazione, ma l’inarrestabile propagarsi e crescere delle potenzialità di questi sistemi di nuova generazione ne ha sicuramente favorito l’applicazione e la diffusione in moltissimi campi applicativi.

Lo sviluppo e l’incremento delle potenzialità dell’elettronica ha poi attivato un processo di profondo rinnovamento e ripensamento che ha coinvolto anche gli impianti e i sistemi di gestione nella vivibilità dello spazio e dell’oggetto architettonico, con azioni progettuali spesso associate agli interventi di retrofit in moltissimi campi di applicazione, nei quali non si cerca solo di incrementare il risparmio energetico e la “vita” degli elementi ma di accrescere le qualità e l’interazione fra uomo e ambiente. Elettronica e sistemi di reti stanno rapidamente segnando una trasformazione non solo tecnologica, ma anche etica e di costume.

Il concetto di confort non è più limitato solo alla visione, ma allarga i suoi confini e si dilata nello spazio architettonico e agli elementi che lo compongono, così come le sorgenti di luce – soprattutto in alcuni contesti – cercano un’integrazione, una totale fusione con gli oggetti e la funzionalità.

L’armonia ha un concept nuovo

Paradossalmente, il concetto stesso di armonia – da sempre legato all’idea di semplicità e natura – trova una sua nuova identità nella tecnologia e nell’elettronica. In base a questa logica, gli interventi retrofit si accompagnano – quando possibile – ad una trasformazione o revisione completa dell’impianto, realizzando un vero e proprio upgrade funzionale nella sua globalità, portando al centro della scena non solo la funzionalità e l’estetica ma anche il confort ed il benessere soggettivo.

Tecnologia LED, connettività, sistemi di regolazione e controllo assumono sempre più un ruolo centrale, imprescindibile soprattutto in alcuni ambiti di intervento che – per la loro destinazione d’uso – attivano con le persone una interconnessione privilegiata.

Negli ultimi anni, ho avuto il piacere ed il privilegio di occuparmi di interventi retrofit in alcune biblioteche storiche, in contesti generalmente problematici per i molteplici vincoli conservativi e strutturali presenti: nella maggior parte dei casi, le valenze storiche degli spazi non hanno reso possibile un intervento di upgrade completo e l’intera progettazione è stata eseguita mantenendo i punti di alimentazione dell’impianto esistente; gli spazi che tuttavia hanno incontrato i maggiori apprezzamenti sono stati – e non a caso – quelli in cui è stato possibile intervenire invece in modo integrale, installando oltre agli apparecchi di nuova generazione anche un sistema di gestione della luce in grado di garantire la programmazione di differenti scenografie ed effetti luminosi.

Nella Sala polifunzionale della Biblioteca di Storia moderna e contemporanea in Palazzo Mattei di Giove, a Roma, destinata ad eventi ed incontri di varia natura, un sistema lineare a LED di nuova generazione a sospensione ripropone – in sostituzione di un precedente sistema lineare a fluorescenza – il motivo del soffitto a cassettoni; ciascun elemento è dotato di due accensioni differenziate. Un profilo lineare dotato di diverse peculiarità ottiche – elementi ad emissione diffusa e spot orientabili, anch’ essi comandati da accensione parcellizzata – pone in evidenza l’area destinata ai relatori.

Roma. Biblioteca di Storia moderna e contemporanea in Palazzo Mattei di Giove. Le immagini della Sala con il vecchio impianto, con apparecchi fluorescenti lineari ed accensione on/off centralizzata (Cortesia A. Reggiani)
(Cortesia A. Reggiani)

Un sistema di regolazione gestito da controllo remoto garantisce la presentazione di differenti scenari visivi, in grado non solo di uniformarsi alle differenti modalità d’uso della sala – presentazione di libri, convegni, dibattiti, corsi. ecc.- ma anche, soprattutto, di personalizzare ulteriormente ciascuno di questi eventi rendendo estremamente semplice ed immediata la regolazione della luce in relazione alla stagionalità e all’orario dell’evento oltre che alle esigenze visive generali degli utenti previsti, che possono variare in funzione dell’età.

Roma. Biblioteca di Storia moderna e contemporanea in Palazzo Mattei di Giove. Vista generale ed in dettaglio del nuovo sistema a LED, costituito da elementi lineari assemblati in modo da riproporre la forma del cassettonato a soffitto: ogni elemento è dotato di doppia accensione e tutto l’impianto è regolato da centralina di gestione, comandata da tastierino a parete e controllo remoto (Cortesia A. Reggiani)

Attraverso la tecnologia, l’uomo – in termini di comportamenti, oggetti, necessità – è nuovamente il cardine di un linguaggio tecnico e compositivo che associa alla ricerca di un’espressione formale esteticamente valida non solo gli aspetti meramente estetici, quantitativi ed energetici ma riporta all’attualità il concetto di “armonia”.

(arch. Alessandra Reggiani lighting designer, Roma)