Arte e digitale

Accademia Carrara, Mantegna Experience

All’Accademia Carrara un Mantegna “ritrovato” (cortesia: Accademia Carrara, Bergamo)
Andrea Mantegna –“Resurrezione di Cristo”, (1492 ca)- Accademia Carrara, Bergamo (cortesia: Accademia Carrara)

Dedicata ad Andrea Mantegna, l’ Accademia Carrara di Bergamo ha allestito presso i due nuovi spazi espositivi della Barchessa, fino al 21 luglio 2019, la mostra multimediale e immersiva “RE-M Mantegna”, che propone al visitatore per la prima volta in modo permanente “ La Resurrezione di Cristo”, un’opera rimasta per 150 anni nei depositi dell’Accademia Carrara di Bergamo e ritenuta fino ad oggi soltanto una copia, e con l’attribuzione al Maestro nel 2018 grazie al lavoro di un ricercatore che l’ha chiaramente individuata come parte mancante di un’opera del Mantegna.

Ora l’opera è valutata 30 mln di dollari e dopo diversi mesi di restauro viene proposta al pubblico italiano per la prima volta.

Per la realizzazione delle videoeproiezioni immersive di “Mantegna Experience” e dare una struttura dinamica al racconto per immagini pensato dai curatori della mostra Antonio Mazzotta e Giovanni Valagussa, insieme a Stefano Bergonzini e Riccardo Ricci, referenti e tecnici responsabili della ricerca multimediale di Museyoum, sono state utilizzate le tecnologie di proiezione Epson.

Le immagini rivestono tutte le pareti e il pavimento della sala per un totale di circa oltre 300 m², per un flusso luminoso totale emesso di 180.000 lumen, permettendo al visitatore di apprezzare tanto i dettagli più piccoli quanto l’insieme dell’opera.

All’Accademia Carrara di Bergamo “Mantegna Experience” (cortesia: Accademia Carrara, Bergamo)
(cortesia: Accademia Carrara, Bergamo)
(cortesia: Accademia Carrara, Bergamo)

L’ambiente immersivo e multimediale realizzato ricostruisce sostanzialmente per il visitatore il ritrovamento del quadro, nel contesto di uno spazio nel quale le videoproiezioni in “edge blending” in alta definizione – tecnologia che consente la proiezione uniforme e continua di immagini widescreen – utilizzano le 4 pareti, con il ricorso a 8 videoproiettori laser, insieme ad altri 4 utilizzati per il pavimento (tipo EB-L1755U).

I proiettori dispongono ciascuno di un flusso luminoso di 15mila lumen e il loro utilizzo in questo ambito ha richiesto l’adozione di una modalità di funzionamento depotenziata del 30%, per ottenere una corretta coerenza cromatica delle emissioni luminose con le pareti della sala oltre ad evitare rifrazioni indesiderate.

Le ottiche ultracorte utilizzate (Ultra Short Throw) permettono la proiezione dall’asse del proiettore verso il basso evitando la creazione delle ombre prodotte dai visitatori, oltre ad estendere l’area utile fruibile dello spazio espositivo.

RE • M MANTEGNA

Bergamo – Accademia Carrara

Mostra multimediale immersiva a cura di Antonio Mazzotta e Giovanni Valagussa

Fino al 21 luglio 2019

Tecnologie virtuali e interattive: Museyoum 

Videoproiezione a luce laser: Epson